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Firenze. Nessuna schiarita per i 160 licenziamenti alla Targetti Sankey

Ad agosto la Targetti Sankey, azienda che produce impianti di illuminazione, ha presentato un piano di ristrutturazione nel quale indicava una pesante quota di esuberi tra i lavoratori: erano previsti infatti ben 160 licenziamenti su 250 dipendenti totali, per via di problemi finanziari denunciati dall’azienda toscana. Appresa la notizia, i lavoratori hanno subito organizzato diverse azioni di lotta in piazza e per tutta la città, tra cui uno striscione su Pontevecchio e presidi davanti alla Confindustria locale. Nei giorni scorsi c’è stato un incontro per discutere del futuro dell’azienda fiorentina convocato dall’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, al quale hanno partecipato i sindacati, aziendali e di categoria e la Provincia di Firenze. Ma dall’incontro è emerso solo l’esigenza di fissare al più presto un nuovo appuntamento in Regione. Il piano che l’azienda ha presentato è solo per la ristrutturazione del debito finanziario che ha con le banche e che ammonta a circa 180 milioni di euro, ma senza una volontà di rilancio industriale. Secondo l’azienda non c’è prospettiva di rilancio, ma secondo i sindacati il rilancio è possibile spostando lo stabilimento dall’Osmannoro a quello nuovo di Campi Bisenzio e attuando tutti gli ammortizzatori sociali possibili”.

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