Menu

Giudice annulla sanzioni a delegato sindacale che denunciò sprechi

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI: ANNULLATE SANZIONI A DELEGATO CHE OSÒ CRITICARE CAMPAGNA MILIONARIA

 USB P.I., 14 ottobre “Assediamo i ministeri”

Una importante sentenza del Giudice del Lavoro di Varese annulla definitivamente le sanzioni disciplinari comminate a un lavoratore della Motorizzazione Civile e delegato sindacale, che nel 2011 osò criticare lo stanziamento di oltre 6.000.000 di euro per una campagna pubblicitaria sulla sicurezza stradale a fronte dei pesanti tagli a cui venivano sottoposte risorse e attività svolte dagli uffici della Motorizzazione civile in tutta Italia.

La USB Pubblico Impiego MIT era intervenuta immediatamente contro quella che si configurava come una vera e propria intimidazione nei confronti del lavoratore e per ottenere l’annullamento della sospensione dal servizio a lui comminata.

 

L’amministrazione allora commutò la sospensione dal servizio nel semplice rimprovero verbale, sanzione che tuttavia, secondo l’USB P.I. MIT, manteneva le intenzioni originarie: reprimere il diritto dei cittadini/lavoratori ad esprimere il proprio pensiero critico anche semplicemente evidenziando dei fatti avvenuti.

 

La USB ricorse così in giudizio, ed il Ministero Infrastrutture e Trasporti è stato infine obbligato ad annullare ogni provvedimento disciplinare nei confronti del delegato che, peraltro, è impegnato da anni nella difesa delle funzioni pubbliche e della sicurezza stradale.

 

Con voce ancora più forte oggi l’USB del MIT grida sua la denuncia contro il taglio ai servizi e contro gli sprechi nella Pubblica Amministrazione ed aderisce all’iniziativa “Assediamo i ministeri”, indetta dall’USB P.I. il prossimo 14 ottobre, con un presidio a Roma davanti al Ministero Delle Infrastrutture e Trasporti, in piazzale di Porta Pia dalle ore 11.00, in preparazione dello sciopero generale del 18 ottobre. 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *