La Rete 28 Aprile aderisce e partecipa alla settimana di lotta dei movimenti sociali che inizia il 12 ottobre e che si concluderà con la manifestazione del 19 a Roma. La Rete esprime un giudizio positivo sulla decisione dei sindacati di base di proclamare lo sciopero il 18 ottobre. Sarebbe necessario che tutto il movimento sindacale, come avviene in altri paesi europei, scendesse in lotta contro le politiche di austerità e di massacro sociale volute dal governo e dalla Troika che comanda l’Europa. Ma questo oggi non c’è per colpa delle scelte moderate e concertative del gruppo dirigente della CGIL e di quelle complici di CISL e UIL . Per questo è importante che comunque si scenda in lotta, perché sempre più crescono precarietà e disoccupazione e con esse lo sfruttamento e l’attacco alle condizioni di vita e ai diritti del mondo del lavoro.
La mobilitazione dei movimenti sociali su casa, reddito, ambiente e diritti e quella per la scuola pubblica raccolgono una lotta diffusa contro le politiche di austerità, privatizzazione e selezione sociale, contro le grandi opere speculative, a partire dalla tav in Valle Susa. Al movimento Notav contro cui è scatenata una campagna di dura repressione e diffamazione mediatica va tutta la solidarietà il sostegno della Rete, che allo stesso tempo sottolinea la necessità che tutti i movimenti di lotta rafforzino i percorsi e le pratiche unificanti e che da questa settimana di mobilitazione nasca una continuità contro le politiche di austerità e di repressione autoritaria.
La Rete considera giusto che si scenda in piazza per la difesa della costituzione, ma sottolinea che la manifestazione promossa da intellettuali e associazioni, tra cui la FIOM, ha il limite della reticenza sulle fonti dell’attacco alla Costituzione, che oggi stanno prima di tutto nell’Europa delle banche e del fiscal compact, nel ruolo negativo del Presidente della Repubblica, nel pareggio di bilancio costituzionale votato dai partiti di governo.
La Rete 28 aprile è impegnata nei movimenti di lotta a sostenere la necessità e gli obiettivi di unificazione contro le politiche di austerità e massacro sociale.
La Rete 28 aprile è impegnata a portare nella CGIL queste necessità e questi obiettivi, e anche con questi temi partecipa al documento alternativo nel congresso confederale.
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