Dopo mesi di durissime proteste (occupazioni di stazioni ferroviarie, blocchi stradali, di sedi di partito, l’occupazione dell’Inceneritore di Acerra) effettuate nell’area metropolitana napoletana i Precari BROS hanno – finalmente – strappato la convocazione del Tavolo Interistituzionale per discutere, alla presenza di tutti i soggetti istituzionali, il futuro della loro Vertenza.
Martedì 3 ottobre – a Roma – presso il Ministero del Lavoro, in Via Fornovo, si svolgerà l’Incontro tra il governo nazionale, la Regione Campania, la Provincia di Napoli ed il Comune di Napoli per stabilire le modalità di utilizzo di circa 7,5 milioni di Euro da tempo stanziati e che l’arroganza antisociale ed antidemocratica della Regione Campania si rifiuta di utilizzare per le attività dei Precari BROS.
Da due anni l’Amministrazione Regionale della Campania ha sospeso immotivatamente le attività dei Precari BROS e tiene inutilizzati alcuni milioni di Euro.
Soldi che potrebbero essere utilizzati nell’importante comparto (l’ambiente e la tutela del territorio) in cui sono stati formati ed hanno svolto attività di formazione/lavoro.
Lo scopo di tale provvedimento è la dichiarata ostilità che l’amministrazione di centro/desta manifesta pubblicamente nei confronti delle migliaia di Precari BROS i quali hanno l’unica colpa di essersi conquistati, negli anni passati, con la lotta e l’autorganizzazione un percorso di formazione professionale e di attività lavorative contro i consolidati centri di potere affaristico e speculativi che dominano il mercato del lavoro nell’area partenopea.
I Precari BROS hanno pagato con la repressione sempre e con la sospensione delle attività progettuali ora la loro partecipazione ai movimenti di lotta generali che percorrono il territorio napoletano. Non c’è stata manifestazione (da quelle contro la devastazione ambientale, alle varie vertenze sociali e sindacali, all’antifascismo militante, fino alla mobilitazione contro la guerra) che non abbia visto la presenza di consistenti delegazione dei Precari BROS i quali, nella pratica quotidiana del conflitto, hanno espresso solidarietà e vicinanza politica ai vari soggetti sociali colpiti, di volta in volta, dalle dinamiche della crisi.
Non possiamo prevedere, al momento, quale sarà l’esito dell’Incontro romano. Sappiamo che la Regione Campania ha fatto precedere questo Incontro da una serie di articoli diffamatori e menzogneri circa le questioni inerenti la Vertenza BROS e sappiamo che l’Assessore Regionale al Lavoro, Severino Nappi, continua, in ogni consesso, a diffamare ed inquinare le ragioni sociali dei Precari BROS.
In ogni caso l’Incontro del 3 Dicembre a Roma – imposto dopo mesi di diffusa ed articolata mobilitazione di piazza – costituisce un risultato della lotta ed un tassello importante di una Vertenza la quale si concluderà solo al raggiungimento del diritto al lavoro/reddito per tutti.
Non è un caso che a Roma assieme ai Precari BROS saranno presenti molti attivisti dei movimenti di lotta napoletani a testimoniare un legame umano e politico che ogni giorno si manifesta nelle strade napoletane e che, anche a Roma, conoscerà una ennesima espressione di unità e di positiva complicità.
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