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Usb indice lo sciopero generale del trasporto aereo

Il 17 gennaio le strutture di USB del Trasporto Aereo riunite a Roma hanno deliberato l’indizione di uno sciopero generale dell’intero settore per affrontare lo stato drammatico in cui si trovano tutti i lavoratori di tutte le categorie dello stesso.

In pochi anni, i vettori nazionali hanno visto crollare la quota detenuta fino al 38% nel 2012, quella delle low cost è salita fino al 47%, mentre le migliaia di esuberi creati in tutte le aree del settore (vettori, handling, merci, gestioni aeroportuali) e sedimi aeroportuali del Paese non hanno concrete possibilità di mantenere il loro posto di lavoro.

Questo stato disastroso richiede un’immediata azione incisiva da parte del Governo Italiano, partendo dalle due principali cause di questo sfacelo: i macroscopici errori industriali commessi negli ultimi 15 anni, in alcuni casi oggetto di rinvii a giudizio da parte della magistratura, unita alla totale mancanza di una politica nazionale del settore, di regole valide per tutti e di controlli puntuali ed efficaci.

Abbiamo preso atto degli interventi a sostegno contenuti nella Legge di Stabilità, ma senza una politica di sistema sono solo l’ammorbidimento degli effetti e lasciano inalterate le cause di questo disastro.

Su questi temi, USB ha elaborato una proposta sullo stato del settore articolata su tre macro tematiche – Intervento strategico dello Stato, Tutela e ripresa dell’occupazione, Politica contrattuale – da inviare al Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e da diffondere tra tutti i lavoratori del settore. Questi sono i filoni sui quali lavorare velocemente per evitare il disastro sociale imminente e ridare vigore ad un settore, considerato – non a caso – strategico in tutti gli altri paesi industrializzati.

 Su questi temi, USB aprirà le assemblee in tutti i territori e categorie e lancerà una mobilitazione generale che sfocerà nello sciopero generale del personale dell’intero Trasporto Aereo nella prima data utile.

 

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