Una importante sentenza del Consiglio di Stato ha bloccato le dismissioni della Cassa Ragionieri con la motivazione che, pur essendo un ente pubblico, non è stato riconosciuto il diritto di prelazione agli inquilini e che le modalità di vendita devono seguire quelle stabilite dalla legge sugli enti pubblici. Questa sentenza è stata emanata a seguito del ricorso presentato da un inquilino di via Tizzani attraverso l’avv. Tortora, che ha seguito la stessa linea che la nostra associazione sta portando avanti da più di tre anni sul piano politico-sindacale e sul piano legale attraverso l’avv. Perticaro. L’ASIA-USB, a nome di tutti i comitati e dell’inquilinato resistente, ringrazia gli inquilini di via Tizzani per aver scelto la linea della denuncia e della lotta contro la politica speculativa degli enti previdenziali, mirata a far pagare a chi abita da decenni in questo importante patrimonio sociale il costo della loro gestione fallimentare e poco avveduta. Questo senza curarsi del fatto che stanno aggravando l’emergenza casa nella nostra città e nel nostro paese.
Viene finalmente smontata l’ultima tesi (con la prima affermavano che erano privati e basta), portata avanti da sostenitori poco trasparenti nelle varie sedi istituzionale (Parlamento, Tribunali, Sindacati complici), che gli enti previdenziali – pur essendo pubblici – per quanto riguarda le dismissioni erano assoggettati a rapporti tra privati e quindi dovevano applicare le norme del libero mercato.
Questo è un grande risultato che cambia le prospettive per gli inquilini di tutti gli enti previdenziali privatizzati che hanno scelto la linea della resistenza e dell’opposizione legale.
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