Alcuni delegati sindacali della Telecom e delle aziende esternalizzate, hanno inviato una lettera aperta ai conduttori di “Presa Diretta”, Iacona e Samonà, che hanno dedicato l’ultima puntata alla Telecom.
Carissimi Rebecca Samonà e Riccardo Iacona,
relativamente alla puntata di lunedì 27 su Telecom dobbiamo smentire le dichiarazioni che Telecom Italia vi ha mandato sulla vicenda Manutencoop e che avete letto al 41° minuto della trasmissione dicendo che: “Ci siamo presi anche una tirata di orecchie da Telecom che ci rimprovera di alcune imprecisioni, per esempio che non abbiamo sottolineato che grazie a telecom la Manutencoop ha revocato i 130 licenziamenti … e poi loro sostengono che gli esternalizzati Telecom sono solo 2500 e non 6 mila come ha calcolato l’associazione degli esternalizzati”
Precisiamo che Manutencoop non ha revocato i licenziamenti ma li ha solo temporaneamente sospesi con l’accordo sindacale firmato l’8 gennaio 2014 che concede una proroga di qualche mese della cassa integrazione. Gli esuberi dichiarati da Manutencoop sono quindi ancora tutti li’ e l’unica cosa che si sta facendo è quella di “allungare il brodo” magari aspettando che si spengano i riflettori dei media sulla vertenza. Anche il numero di 2500 esternalizzati dichiarato da Telecom Italia è falso. Per esternalizzati bisogna intendere tutti i lavoratori vittime delle procedure di “cessione di ramo d’azienda” (legge 428 del 1990) che sono passati da Telecom Italia ad aziendine di comodo create appositamente proprio per procedere in un secondo momento alla vendita a soggetti esterni. E’ ad esempio il caso dei colleghi che sono passati prima da Telecom Italia a EMSA Servizi (società del gruppo Telecom) e successivamente a MP Facility. E’ il caso dei 3400 lavoratori del settore Information Technology che nel periodo 2010 -2012 sono stati esternalizzati da Telecom Italia ad una srl denominata SSC con l’obiettivo di procedere in futuro alla vendita verso soggetti esterni.
Se poi qualcuno nutre ancora qualche dubbio sul fatto che le cessioni di ramo d’azienda altro non sono state che licenziamenti di massa mascherati basta ascoltare la risposta alla vostra domanda “Lei la rifarebbe questa cessione del ramo d’azienda?” che vi ha dato Tronchetti Provera: “era necessario fare un ridimensionamento dell’organico”.
Grazie
Saluti,
Daniela Cortese, Fabio Fanasca, Claudio Mandara , Jacopo Romano (rappresentati sindacali di SNATER/USB in Telecom)
Teresa Strambelli, Stefano Torcellan (Associazione Nazionale Lavoratori Esternalizzati)
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