Quasi non c’è giorno che il tono del conflitto – politico, ideale, progeammatico – dentro la Cgil non si alzi di un tono. E anche per il segretario generale deimetalmeccanici sembra avvicinarsi il giorno del redde rationem, probabilmente dentro l’assise nazionale di Rimini, da 6 all’8 aprile. O subito dopo.
”Landini ha delle opinioni che non sono quelle della Cgil”. Così il segretario generale del sindacato di Corso d’Italia, Susanna Camusso, a chi gli chiedeva di commentare le dichiarazioni del leader Fiom, Maurizio Landini, sull’atteggiamento ‘ondivago e subalterno’ della Cgil riguardo alle misure prese dal governo Renzi.
Parole non ancora definitive come “è fuori”, ma vanno avvicinando quel limite. Ricordiamo che il “segretario generale della Cgil” – come ama farsi chiamare la Camusso – ha già inoltrato alla “commissione probiviri” (che ora si chiama in altro modo, ma quello fa) la domanda topica: per quello che ha detto a proposito del “testo unico” sulla rappresentanza – siglato il 10 gennaio – Landini è “sanzionabile”? Il “sì” sembra abbia sciolto gli ultimi dubbi….
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