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Snater e firma del Testo Unico sulla rappresentanza. Prosegue la polemica

Il segretario della Snater, Bruno Brandoni, replica all’articolo di Stefano Torcellan critico sulla sottoscrizione al Testo Unico tra Cgil Cisl Uil e Confindustria, pubblicato anche da Contropiano il 7 maggio scorso.

 

“Il signor Stefano Torcellan, sul sito da lui gestito www.esternalizzati.it, in data 6 maggio 2014 se la prende con i  “vertici” SNATER rei di aver aderito all’accordo sulla rappresentanza sindacale del 10 gennaio 2014.

Il signor Torcellan, iscritto da una vita alla cgil e membro del direttivo cgil del veneto, se la prende con SNATER che ha dovuto firmare l’accordo promosso, redatto e stipulato dal suo sindacato cgil assieme a cisl e uil !

Certo il signor Torcellan avrebbe preferito, come qualcun altro, che lo SNATER rimanesse fuori della porta e che il suo sindacato cgil, assieme a cisl uil, potesse così continuare a fare il bello ed il brutto tempo ?

Anche se l’accordo contiene dei punti orrendi, secondo lo SNATER NON ESISTE ALCUNA POSSIBILITÀ OLTRE L’ADESIONE, A MENO CHE NON SI VOGLIA RIMANERE FUORI AD ESEMPIO DALLE PROSSIME ELEZIONI RSU E DA QUALUNQUE RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI

Se non avessimo aderito, come ci suggerisce il buon Torcellan, saremo stati automaticamente nell’impossibilità di partecipare alle elezioni RSU e quindi nell’impossibilità di rappresentare i lavoratori.

Ma fino a che la critica proviene dall’interno della nostra organizzazione, dai nostri iscritti, ci sta purché rimanga nei vincoli della correttezza; ma quando la critica proviene da chi appartiene all’organizzazione promotrice dell’accordo, questo proprio no ! Da quale pulpito proviene la predica !

Il sig. Torcellan, se ha da criticare, inizi proprio dal suo sindacato, la cgil; quando avrà finito e vinto, saremo disposti ad accettare le sue elucubrazioni. Già che si trova a discutere con la sua cgil, farebbe bene a ricordare alla sua organizzazione DI SMETTERE DI FIRMARE TUTTE LE ESTERNALIZZAZIONI (ripeto tutte firmate dalla cgil): e sì, caro Torcellan, mentre tu ti preoccupi delle vicende di SNATER, ti è scappato che proprio la tua cgil ha sempre sottoscritto quello di cui tu dici di combattere ovvero LE ESTERNALIZZAZIONI.

Da buon ultimo ti informo che lo Snater che NON HA MAI SOTTOSCRITTO ALCUNA ESTERNALIZZAZIONE,  mentre continua il sostegno e la battaglia proprio contro le esternalizzazioni. È di questi giorni l’ennesima vittoria di un nostro iscritto, assistito dal nostro avvocato di Roma, Petrocelli, in Cassazione.

Ad Ancona per darti un altro esempio, dopo aver vinto il primo ed il secondo grado di giudizio, ci apprestiamo a andare in Cassazione assistendo il nostro collega di Mp Facility che ci auguriamo possa così rientrare in Telecom.

Infine ti comunico che proprio per combattere queste lunghe battaglie legali, lo SNATER assiste anche economicamente i colleghi in tutti i gradi di giudizio (fino in Cassazione le spese legali non sono uno scherzo).

Mi piace anche ricordarti che la gran parte delle sentenze dei giudici indicano nulla la cessione di ramo di azienda. Ma allora il tuo sindacato che cosa ha firmato ?

Per concludere ti attendiamo alla prossima, dopo che avrai sconfitto quelle posizioni del tuo sindacato che tanto contesti a noi”.

Bruno Brandoni Segretario Nazionale SNATER

Qui di seguito la replica di Stefano Torcellan

“Più di 700 anni orsono nella mia città, Venezia, ci fu la cosiddetta “Serrata del Maggior Consiglio”. I nobili (la casta di allora) avevano escogitato una “riforma” con la quale si ammettevano al Maggior Consiglio -cui spettava l’elezione del Doge-, solo coloro che ne erano già membri, con l’eccezione di alcune famiglie divenute “nobili” da poco tempo. Questo per contrastare la concorrenza dei nuovi ricchi che, pur essendo in minoranza, portavano nuove risorse, dinamicità ma, nel contempo, aspiravano ad un avvicendamento nella gestione del potere.

I nobili si erano accorti infatti, di non essere più rispettati, di non essere più credibili perché avevano perso la percezione della realtà e delle esigenze cittadine. Trascorrevano gran parte del loro tempo in autocelebrazioni, in pomposi quanto inutili festeggiamenti in maschera, pagati con le tasse dei veneziani. E la distanza tra le parti aumentava sempre di più.

Tuttavia, di fronte alla minaccia incombente dei nuovi ricchi, ai nobili non restava altro che ricorrere ad effimere quanto controproducenti misure di protezione, erigendo steccati politici per mantenere il loro blasonato status quo. Sarà una soluzione perniciosa e pleonastica! I nuovi ricchi emergeranno!

Ritornando ai nostri tempi, forse non molto diversi da allora, il signor Brandoni, segretario nazionale Snater Tlc, finge di ignorare che il mio articolo (http://www.esternalizzati.it/?p=21293) è solo la mera riproposizione “giornalistica” del forte antagonismo che cova all’interno del suo sindacato! Evidentemente duole il dente cariato, soprattutto se non lo si può estrarre in famiglia senza anestesia.

Così come al signor Brandoni, segr. naz. Snater Tlc, sfugge che, segnalando la mia appartenenza sindacale alla Cgil e facendo perno su di essa per smentirmi, manifesta confusione e una strumentalizzazione inopportuna; diversa da quella, mirata, che lo portò a rompere, unilateralmente, un patto con i leali alleati USB, probabilmente per cercare di mantenere permessi sindacali, scranni (rsu) e poltrone; pur ammettendo, ad absurdum, che l’accordo sulla rappresentanza, cui Snater aderiva senza consultazioni, “… contiene punti orrendi… ”!

Il mio articolo non riporta la sigla della Cgil, nemmeno penso ad essa né da essa mi faccio influenzare o condizionare quando voglio esprimere il mio libero pensiero. Allora, signor Brandoni, cosa c’entra la mia iscrizione alla cgil e quello che fa? Perché, se volessi utilizzare lo stesso infelice paragone, potrei anche dire che, il signor Brandoni segr. naz. Snater, essendo pensionato, dovrebbe essere al parco a dar da mangiare ai piccioni!

Ho ringraziato il segr. naz. Snater Tlc nell’incipit della sua patetica reprimenda, che ho volentieri pubblicato sul mio sito, dal momento che ha voluto dedicarmi addirittura un comunicato nazionale personalizzato e che ha messo in risalto solo la debolezza delle sue argomentazioni e la sua gigionesca stizza.

E che cura ha usato nella sua fatica il signor Brandoni, segr. naz. Snater Tlc, nel fare il verso alla grafica di “esternalizzati.it” nelle allusioni iconografiche (vignetta della Camusso) e nel tipo di carattere, probabilmente come pensionato ha disponibilità di tempo. Intanto i parchi sono pieni di piccioni da sfamare!

Infine, al signor Brandoni sfugge la mia lotta decennale, in prima linea, contro le cessioni di ramo d’azienda nonché i miei sforzi per contrastare e denunciare (spesso in solitudine) una delle più vergognose pagine di sindacalismo di supporto deviato e di “esodi”, mediante licenziamenti mascherati, in NewCo quasi tutte fasulle!

Il signor Brandoni, segr. naz. Snater Tlc, si è reso conto a chi ha rivolto le sue irragionevoli considerazioni?”

Stefano Torcellan (semplicemente)

Venezia, 9 maggio 2014

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