Iniziative in tutte le regioni verso lo sciopero generale
L’USB Pubblico Impiego ha indetto per domani, 14 maggio, una giornata di mobilitazione nazionale, con iniziative in tutte le regioni (qui mappa ed elenco), contro la spending review ed il massacro del lavoro pubblico, per la difesa di servizi e welfare, per lo sblocco dei contratti pubblici, per la stabilizzazione di precarie e precari.
“I lavoratori pubblici rispondono con la mobilitazione alla proposta di riforma della Pubblica Amministrazione targata Renzi-Madia, che smantella ulteriormente i servizi, ed alla lettera loro inviata, dove di tutto si parla meno che dei diritti e del salario”, esordisce Daniela Mencarelli, dell’Esecutivo Nazionale USB di Pubblico Impiego.
Prosegue Mencarelli: “E’ estremamente significativo che per Matteo e Marianna quel ‘cambiamento che comincia delle persone’ passi attraverso la mobilità coatta, la chiusura degli uffici, il demansionamento, la precarietà a vita e stipendi fermi ormai al 2009. La loro riforma, nonostante la presunta modernità del battage pubblicitario che la circonda, non ha nulla di nuovo e si nutre, ancora una volta, del taglio dei servizi alla cittadinanza e dei risparmi sui diritti e sui salari dei lavoratori pubblici”.
“I lavoratori pubblici non si faranno incantare dalla trovata elettoralistica degli 80 Euro in busta paga – aggiunge la dirigente USB P.I. – per questo domani nelle piazze italiane verrà distribuito il ‘renzino’ , la nuova banconota coniata da USB, fasulla come le promesse elettorali del premier”.
“Vogliamo fare sul serio, ci dicono Matteo e Marianna. Molto più seria – conclude Mencarelli – sarà la risposta dei lavoratori. A partire da domani, fino ad arrivare allo sciopero generale di tutta la categoria previsto per giugno”.
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