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I lavoratori pubblici in sciopero bloccano centro di Roma. A Milano occupato il Pirellone

Nelle piazze d’Italia oggi si regalano i “renzini”, la banconota da 80 Euro coniata dall’USB che su una facciata riporta l’immagine del premier, (“Statesereni!”, esclama Renzi nel fumetto), dall’altra “No ai diktat della troika. Contratti subito, stabilizzazione di tutti i precari”. 

È fasulla come le promesse di Renzi e Madia, ironizzano i tanti lavoratori e lavoratrici del Pubblico Impiego che questa mattina stanno distribuendo la banconota nel corso della tante iniziative organizzate dall’USB P.I., nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione per il rinnovo dei contratti, la stabilizzazione dei precari e contro il massacro del lavoro pubblico e dei servizi. 

A Roma, dove i dipendenti del Comune sono anche in sciopero per tutta la giornata, un corteo di oltre 1.500 lavoratrici e lavoratori è partito da piazza Madonna di Loreto, bloccando il traffico su piazza Venezia, per raggiungere la scalinata del Campidoglio. Lì le tante lavoratrici del settore scolastico-educativo, uno dei più penalizzati dalla riorganizzazione in atto, hanno inscenato un flash mob sul tema “gli asili che vorrei”. I dipendenti di Roma Capitale chiedono un incontro diretto con il sindaco Marino sul problema salariale, l’espulsione del personale precario e la privatizzazione dei servizi alla cittadinanza. 

Piazza Venezia e il Campidoglio assediati dai lavoratori del Comune  (video)

Sempre nella capitale, tanti delegati e lavoratori di tutti i settori del lavoro pubblico stanno presidiando piazza Santi Apostoli. Una delegazione si è spostata a protestare sotto la vicina sede della Commissione UE.

Insieme alla banconota viene distribuita alla cittadinanza la lettera di risposta a quella “virtuale” inviata ai lavoratori pubblici da Renzi e Madia: “Noi facciamo sul serio, noi siamo seri”, è l’incipit della lettera, che respinge al mittente il blocco dei contratti, la mobilità forzata, il taglio ulteriore del salario accessorio. 

A Milano occupato il Pirellone, sede della regione Lombardia  (video)

Da ore un gruppo di lavoratori e di militanti USB del pubblico impiego sta occupando la sede della commissione sanità della Regione Lombardia bloccandone i lavori. Nello stesso edificio dove sono situati anche gli uffici dell’Expo. Le ragioni della protesta sono legate al blocco dei contratti dei lavoratori pubblici, al processo di precarizzazione nelle pubbliche amministrazioni e ai recenti fatti di cronaca – Sanità ed Expo – che dimostrano come i tagli dei salari e dei servizi non servono a risanare il bilancio dello stato ma a ingrassare di soldi pubblici il malaffare. “Non abbiamo alcuna intenzione di uscire dalla sede regionale se prima non saremo ricevuti dai capigruppo per rappresentare le nostre ragioni a tutela dei lavoratori e dei diritti dei cittadini. Se necessario staremo qui anche stanotte”, ha dichiarato Riccardo Germani dell’esecutivo regionale USB pubblico impiego. Al contempo, un altro gruppo di attivisti sta rispondendo alla lettera che il premier Matteo  Renzi ha indirizzato ai lavoratori pubblici, distribuendo ai passanti e lanciandole dal 29° piano dell’edificio  DUE MILIONI DI EURO in banconote da 80.

 

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