Mentre è previsto per le prossime ore il voto di fiducia sul DL 47/214, ancora sfratti a Roma: si mette in pratica il piano casa di Renzi e Lupi.
Questa mattina all’alba un reparto di celerini si è recato presso l’abitazione di Anna Maria in via S. Satta ed ha eseguito lo sfratto: tutta la famiglia è stata messa in mezzo alla strada senza soluzione alternativa.
Immediata è stata la reazione di solidarietà, un corteo si è tenuto nelle via di Casalbruciato a Roma e poi tutti gli attivisti dell’AS.I.A.-USB si sono recati nella sede del Municipio 4 in via Tiburtina, dove era in corso il Consiglio municipale, e hanno occupato l’aula consiliare e interrotto i lavori.
Le richieste avanzate sono quelle di fermare gli sfratti e di dare una soluzione alloggiativa a chi subisce la violenza dello sfratto.
E’ già successo nei giorni scorsi e sta succedendo quotidianamente in tutta la città di Roma e nel paese intero: l’unica soluzione che si da a chi sta subendo gli effetti della crisi economica è finire in mezzo alla strada.
Questo che si sta configurando è il vero effetto del piano casa del governo che coinvolgerà a Roma decine di migliaia di inquilini, è la dimostrazione che non affronta in modo assoluto il problema dei 250.000 sfratti resi già esecutivi in tutto il paese negli ultimi quattro anni.
L’ASIA-USB denuncia l’inesistenza delle istituzioni di fronte a questi drammi e in particolare respinge l’inutile piano casa Renzi/Lupi che favorisce i soliti costruttori e proprietari di case, punisce i poveri (vedi art. 5) e non offre soluzioni al dramma degli sfratti per morosità incolpevole e per finita locazione.
Non accetteremo che l’unica scelta sull’emergenza abitativa sia quella di gettare migliaia di famiglie per la strada.
Dove sono le istituzioni di prossimità (Regione e Comune)? Cosa hanno fatto per fermare l’inconsistenza del piano casa del governo? Quali sono le soluzioni al problema degli sfratti che incombe quotidianamente nella nostra città?
Sono domande a cui attendiamo risposte concrete!
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