Anziché trovare adeguate soluzioni alla manutenzione delle vetture, motivo per il quale vengono lasciati a piedi centinaia di cittadini romani, l’ATAC, azienda che gestisce il trasporto pubblico locale di Roma Capitale, preferisce reprimere i lavoratori che segnalano i guasti, ricorrendo anche all’utilizzo di sanzioni disciplinari.
In questo modo si vuole obbligare i lavoratori a prestare servizio violando le più elementari norme della sicurezza e del codice della strada, mettendo a repentaglio sia l’incolumità dei cittadini che quella degli addetti al servizio.
Già negli anni scorsi l’USB aveva denunciato questi comportamenti presso la Procura della Repubblica, la Prefettura di Roma e tutti gli organi competenti. Torniamo oggi a diffidare nuovamente sia i vertici della società ATAC che gli addetti all’esercizio, i quali svolgono funzioni ispettive sul personale, dal proseguire in questa logica che scarica sui lavoratori responsabilità non loro.
L’ Unione Sindacale di Base non esiterà ad intraprendere iniziative di mobilitazione e di carattere legale verso chiunque si presti a far applicare queste scellerate disposizioni.
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