“Di fronte alla drammatica crisi sociale e occupazionale che viviamo in Italia e in Europa, sono necessarie risposte inedite e coraggiose. OZ-Officine Zero, fabbrica occupata a pochi passi dalla Stazione Tiburtina a Roma, rappresenta un prezioso esempio di attivazione diretta di lavoratori, precari e disoccupati, per rilanciare l’economia su nuove basi: la cooperazione, il mutualismo e la sostenibilità ambientale.”
Parte così il testo dell’appello, che ha gia’ raccolto alcune importanti firme, e che OZ-Officine Zero presenterà giovedì 10 luglio nel corso di una conferenza stampa e di un’assemblea aperta al pubblico alla quale sono stati invitati a partecipare cittadini, rappresentanti delle istituzioni, della società civile, del mondo della cultura e dell’associazionismo.
Scopo dell’appello, la tutela e la difesa di un progetto di riconversione produttiva che procede ormai da più di un anno grazie agli sforzi degli ex lavoratori della RSI in cassa integrazione, precari, studenti, lavoratori autonomi, uniti in una sinergia inedita ma funzionale al recupero di uno spazio in dismissione a due passi dalla stazione Tiburtina.
Nel corso della conferenza, che si terrà alle ore 18 in via Umberto Partini 20 (via di Portonaccio), verrà inoltre lanciata una campagna di raccolta fondi a sostegno del progetto di Officine Zero in vista dell’imminente messa all’asta dell’intero spazio.
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