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Roma. Prosegue il presidio al Policlinico Tor Vergata. “Zingaretti batti un colpo”

Zingaretti , Commissario alla Sanità e il Direttore Generale sono latitanti, non danno risposte certe ai lavoratori e alle migliaia di utenti che con tanto di documento hanno firmato contro i tagli alla Sanità in solidarietà con i lavoratori in presidio al Policlinico Tor Vergata. Tutti i vertici della Sanità regionale sono latitanti, tuttavia ben si guardano dal pubblicare i dati sulle infezioni ospedaliere in aumento, e sulla illegittimità degli appalti sancita dall’Ispettorato del Lavoro ormai da diversi anni.

Le infezioni ospedaliere sono in aumento (altro che ebola), anche perché nel settore, con marchingegni “colorati”, vengono espulsi addetti e ridotte risorse al servizio di sanificazione e pulizia.

Contemporaneamente si continua a dare appalti milionari illegali a ditte e cooperative per servizi che competono direttamente agli ospedali. Appalti dichiarati illegali dall’Ispettorato del Lavoro di Roma. Zingaretti tiene ben chiuso nel cassetto il responso dell’Ispettorato non rendendolo pubblico, continuando a favorire sprechi di risorse pubbliche in questi appalti.

L’USB è a fianco dei lavoratori e denuncia da anni tali politiche di gestione della Sanità al limite della legalità, e l’ostracismo antisindacale per chi denuncia tali pratiche. I vertici regionali e i Dirigenti, nonostante la grave situazione preferiscono trattare soluzioni che non danno risposte ai lavoratori e peggiorano qualitativamente il Servizio pubblico solo con i sindacati di cui si fidano. Su queste tematiche l’USB e i lavoratori chiedono  un confronto pubblico a Zingaretti, ricordando a tutti l’importante giornata di sciopero generale di domani 24 ottobre.

 

 

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