“Mentre assistiamo a un totale disinteresse della politica cittadina rispetto alle necessità delle migliaia di dipendenti capitolini registriamo ancora una volta le false aperture del Sindaco e del vice sindaco. che prima impongono un atto unilaterale chiamandolo contratto e poi si dichiarano pronti a discutere quando la frittata è quasi fatta” è quanto dichiara Daniela Pitti della USB di Roma Capitale.
“Pesa su questa finta trattativa la complicità di cgil cisl e uil e csa che durante l’estate non hanno avuto nulla da contrapporre alle follie proposte dall’amministrazione per poi produrre il 31 ottobre un documento politico (non una piattaforma contrattuale) scritto senza alcuna consultazione dei lavoratori e che apre la strada alla proposta avanzata dall’amministrazione finora sdegnosamente e pubblicamente bollata come irricevibile” continua la rappresentante sindacale della USB. “Ancora oggi il sindaco Marino incontrerà solo la compagine sindacale selezionata e probabilmente allineata; viceversaUSB manifesterà in presidio il 27 novembre per ottenere la riapertura del tavolo di contrattazione e per il ritiro dell’atto unilaterale chiamando a manifestare oltre che i lavoratori sia di ruolo che precari, anche i cittadini che si oppongono a questa ulteriore penalizzazione nell’erogazione dei servizi pubblici della capitale” conclude la Pitti della USB.
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