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Licenziamenti nelle province, Usb verso lo sciopero

Dopo le mobilitazioni dei giorni scorsi, che hanno visto assemblee, presidi e occupazioni delle sedi provinciali in tutta Italia, la USB Pubblico Impiego ha avviato le procedure per giungere alla proclamazione dello sciopero dei Lavoratori e delle Lavoratrici delle Province. 

“L’impianto organizzativo delle autonomie locali disegna uno scenario che prevede un ritiro dello Stato dai territori, scaricando in particolare sulle Province il peso del debito pubblico”, dichiara Roberto Betti, del Coordinamento Nazionale USB Pubblico Impiego. “Un peso che finirà per gravare sul peggioramento dei servizi, legati a funzioni proprie o delegate, e su migliaia di esuberi o di mobilità coatte”. 

Sottolinea il sindacalista: “L’USB ha rappresentato in ogni sede che, se si vuole far scomparire le  Province, le loro funzioni debbono necessariamente essere ricollocate in capo alle Regioni, così come tutto il personale, di ruolo o precario, e quello delle società partecipate”. 

“I governi nazionali e regionali continuano a rifiutare il confronto con l’USB, unica tra le organizzazioni sindacali ad aver compreso la valenza di questo attacco rivolto non solo alle province, ma a tutto il Pubblico Impiego. Ma noi continueremo nelle nostre mobilitazioni – conclude Betti – senza escludere lo sciopero, per il quale abbiamo avviato le procedure di rito”.

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