Con l’accordo per l’innovazione e la competitività del 23/12/2014 siglato separatamente da solo 3 organizzazioni sindacali (Fistel-Cisl,Uilcom-Uil e Ugl telecomunicazioni) delle 6 firmatarie di ccnl, si ratifica anche in Rai,e per la prima volta, la frattura dell’unità sindacale.
Sull’operato delle oo. ss.che hanno sottoscritto questo accordo (pomposo solo nel titolo ma inconsistente nella sostanza) stendiamo un velo pietoso , essendo ormai questi ultimi solo la propaggine governativa. Riteniamo invece necessario denunciare la pesante responsabilità che si assume con questa operazione la Rai e i problemi connessi all’esegibilità di questo e dei futuri accordi, se sottoscritti in forma separata.
Inqualificabile è anche la tempistica con la quale si è arrivati alla sottoscrizione. Ciò è avvenuto dopo uno sciopero totale di categoria (operatori di ripresa) e uno sciopero generale in Rai fonte di distinguo e prese di distanze. Appena 10 giorni dopo, l’azienda tira fuori dal cassetto il documento convoca i sindacati e men che non si dica si giunge a chiudere l’accordo con 3 delle 6 oo. ss. firmatarie del ccnl.
Il tutto con i lavoratori già in ferie (forzate o meno) e senza essere coinvolti e/o consultati.
Nando Clemenzi
Snap – Sindacato nazionale autonomo della produzione
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