In base ai primi dati sull’esito referendum, che si è svolto oggi in merito alla pre-intesa sul contratto decentrato fra dipendenti di Roma Capitale, si profila la vittoria del NO.
Questo risultato è stato ottenuto nonostante l’impedimento frapposto dal comitato organizzatore al voto delle supplenti delle scuole e dei nidi, le quali avevano invece potuto votare in occasione delle recenti elezioni RSU; nonostante la dislocazione dei seggi in maniera difforme sempre dalle recenti elezioni RSU; nonostante la concentrazione del voto nell’arco di una sola giornata.
È inoltre la prima volta che i lavoratori capitolini possono esprimersi su un contratto con il voto, un traguardo fortemente voluto dall’USB che rappresenta per tutti un importante momento di democrazia nella città di Roma.
La prima valutazione dell’USB è che la vittoria del NO riapre la trattativa sindacale ed impone all’Amministrazione capitolina di cambiare completamente rotta nei rapporti con i propri dipendenti.
Il contratto che l’USB andrà a proporre sarà un contratto più vicino alle vere esigenze della città, non con specchietti per le allodole come l’apertura degli sportelli anagrafici fino alle 18.30, e più rispettoso della dignità di tutti i dipendenti capitolini.
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