I vigli del fuoco organizzati con l’USB hanno invaso la scalinata del Viminale. La protesta segue l’assemblea nazionale organizzata questa mattina a Roma, che ha deliberato di andare a chiedere direttamente al Ministro rinnovo dei contratti e assunzioni (foto in allegato)
Troppe le sofferenze dei lavoratori: assunzioni che non coprono neanche gli ultimi anni di pensionamenti, salario bloccato dal 2008, indennità economiche colpite dal concetto di produttività, con un recupero crediti in atto nelle tasche dei lavoratori; retribuzioni pensionistiche che dirigono verso la povertà una categoria altamente usurante mai riconosciuta. E ancora: un personale soccorritore, con età media di 50 anni, di 1 pompiere su 15000 abitanti, a fronte di una media europea di 1/1000; vigili discontinui eliminati dalla macchina di precariato più imponente della P.A. e trasformati in prodotti per la privatizzazione del soccorso, senza alcun processo di stabilizzazione.
Tutte queste rivendicazioni bastano per mettere in discussione una politica che prosegue il percorso di smantellamento del soccorso e dello stato sociale, aggravata dalla firma dei sindacati confederali e autonomi. L’USB prosegue la sua opposizione determinata, forte e costante con la lotta dei lavoratori.
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