USB, I Vigili del Fuoco devono poter di soccorrere, non essere soccorsi
L’Unione Sindacale di Base P.I. Vigili del Fuoco ha dichiarato lo sciopero nazionale per il prossimo sabato 11 giugno.
Il settore operativo incrocerà le braccia dalle ore 09.00 alle 13.00; quello amministrativo e informatico per l’intera giornata. Verranno garantiti solo i servizi di emergenza.
Lo sciopero è indetto contro il blocco dei contratti nazionali e contro la riforma del sistema pensionistico, che non riconosce ai Vigili del Fuoco la categoria di lavoro particolarmente usurante;
contro la precarizzazione del dispositivo di soccorso, che unito all’investimento di risorse su nuovi distaccamenti volontari crea il “soccorso part time”; per un piano di assunzioni strutturali finalizzato a risolvere il problema del precariato.
Il progetto di riordino, proposto dall’Amministrazione centrale e firmato da tutte le organizzazioni sindacali di categoria eccetto l’USB, ha di fatto massacrato la macchina del soccorso, riducendo i nuclei specialistici, come i sommozzatori, nautici, elicotteristi e telecomunicazioni. La componente permanente è ormai ridotta all’osso e nella maggior parte dei Comandi non si riesce a garantire più di una squadra su tutto il territorio di pertinenza.
Le risorse economiche destinate al soccorso sono insufficienti: mezzi vetusti, attrezzature carenti, sedi di servizio con problemi sia a livello igienico-sanitario che strutturali, rappresentano la realtà dei Vigili del Fuoco, che riflette la logica dei tagli al servizio pubblico, che incidono direttamente sulla sicurezza dei cittadini.
Secondo l’USB, i Vigili del Fuoco devono essere messi nelle condizioni di soccorrere, non di essere soccorsi.
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