“L'APE inventata da Renzi e dal suo Governo è una vera e propria presa in giro nei confronti di milioni di pensionati e pensionandi”, afferma Fabrizio Tomaselli, dell'Esecutivo nazionale USB.
“Dopo aver allungato a dismisura i limiti pensionistici, questo Governo, come quelli che lo hanno preceduto, tenta di destrutturare definitivamente la previdenza spostando parte del peso degli ammortizzatori sociali sulle spalle dei lavoratori. Un meccanismo – continua il sindacalista – che viene presentato come una novità utile ai lavoratori, quando invece si rivolge soprattutto alle imprese introducendo l'APE per processi di ristrutturazione con una forte riduzione dei costi aziendali. In pratica si tratta di una modalità di espulsione dalla produzione che trasferisce i costi sul lavoratore”.
“Si introduce poi il prestito bancario quale strumento finanziario e l'intervento delle assicurazioni a carico del lavoratore. Tutto ciò – evidenzia il rappresentante USB – non ha nulla a che vedere con la previdenza e si trasformerà in un altro regalo a banche e assicurazioni”.
“Anche contro questi provvedimenti, come su tutto il tema della previdenza, si dispiegherà lo sciopero generale del 21 ottobre indetto dall’USB e da altre organizzazioni sindacali. Il 21 settembre si riuniranno nuovamente Cgil, Cisl e Uil con il Governo per la definizione conclusiva del tema della previdenza – conclude Tomaselli – in qualche modo ci faremo sentire anche noi”.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa