I manifestanti hanno cominciato a concentrarsi davanti alla stazione di Piacenza molto prima dell'ora fissata per il corteo della logisica dopo l'assassinio di Ahmed Abd Elsalam. Da tutta italia hanno aderito all appello dell'Usb per la manifestazione contro gli omici padronali. Da Milano, Torino, Padova, Roma e Napoli sono arrivati parecchi pulmann. Hanno aderito non solo forze sindacali, ma anche settori di movimento e partiti politici. Sventola nelle prime fila la bandiera No Tav, con lo spezzone guidato da Nicoletta Dosio.
Tra gli aderenti e presenti c'è Comunita mussulmana, i sindacati Adl, Slai Cobas, Sol Cobas, Usi, Sgb, Rete dei Comunisti, Sinistra anticapitalista, Rifondazione Comunista, Il Pci appena rinato, quello di Rizzo, i Giovani comunisti. Importante la presenza di una delegazione di Emergency.
Alle 15 la manifestazione è partita con già alcune migliaia di partecipanti. Al microfono il primo intervento è stato dedicato ad Abd Elsalam e al gravissimo omicidio di qualche giorno fa. Ma non si ricorda soltanto lui. Sono stati riportati i casi di altri due operai morti questa mattina durante il turno di lavoro, all'Ilva di Taranto e all'Atac di Roma.
Una denuncia quindi rispetto a tutti i morti sul lavoro, a causa dell'ansia padronale di spremere il massimo profitto, che risparmiando sulle misure di sicurezza, sui diritti dei lavoratori, sui tempi di circolazione delle merci.
Il corteo composito con ovviamente una grossa presenza dell'Usb, ma anche di molte altre realta politiche e sociali, giunte da tutta Italia per denunciare il tentativo di insabbiare questi crimini riducendoli a "incidenti stradali" casuali.
ore 16.10 La manifestazione è giunta in Piazza dei Cavalli. La questura aveva fatto chiudere tutti i negozi del centro città, seminando il panico tra gli abitanti. Magari utilizzando argomenti leghisti ("ci invadono glii extracomunitari e i teppisti dei centri sociali"…), incapaci di vedere il dolore e le nuove forme del conflitto sociale e sindacale.
Un video dalla piazza: https://www.facebook.com/gastone.rossi.noirestiamo/videos/1686661264984880/
Ore 17.00 Il corteo si dirige di nuovo verso la stazione. La partecipazione è molto cresciuta, e la paura instillata nellòa città è evidentemente molto diminuita. Passato per il centro e per la casa di Abd Elsalam, dove c'è stato un lungo applauso e pugni al celo. Poi interventi contro jobs act, Renzi e Poletti.
Un altro video: https://www.facebook.com/contropiano/videos/787827441320192/
Ore 18.00 Il corteo è arrivato alla destinazione. Al termine è stato rilanciato il blocco di tutti i magazzini della Gls in Italia in vista dell incontro con la dirigenza della ditta tedesca, che lunedi è attesa a Piacenza per un incontro con le parti sindacali in Prefettura.
È stato infine rilanciato lo sciopero generale il prossimo 21 ottobre, con appuntamento a piazza S. Giovanni, a Roma. Quella giornata ricorderà ancora una volta Abd Elsalam e tutti i lavoratori uccisi in nome del capitale nei luoghi di lavoro.
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