Solidarietà dai lavoratori del Pertini di Roma
I delegati degli appalti di pulizia e sanificazione dell'Ospedale Sandro Pertini organizzati con l'Unione Sindacale di Base della Federazione Provinciale di Roma, esprimono la loro solidarietà e vicinanza ai lavoratori dell'ospedale Grassi di Ostia che ieri, con determinazione, hanno manifestato il loro disagio per il mancato pagamento degli stipendi salendo sui tetti dell'ospedale.
La vostra lotta è la nostra lotta, quella stessa lotta che ci ha visto poco più di un mese fa scioperare e arrampicarci sui tetti dell'ospedale Sandro Pertini per gridare con forza le vostre stesse rivendicazioni, stipendi non pagati e comunque ormai regolarmente saldati in ritardo nel silenzio assordante della Regione Lazio e del Presidente Zingaretti e chiedendo un immediato intervento da parte della Asl di competenza nei confronti della società MA.CA.
Questa insopportabile situazione va ormai avanti da mesi ma le problematiche che i lavoratori degli appalti di pulizia che lavorano presso gli ospedali e le Asl della Regione Lazio negli appalti che questa società si è aggiudicata, non si limitano solo alle irregolarità sul pagamento dei salari.
Come delegati e lavoratori di USB denunciamo da tempo questa condizione anche con con un presidio permanente posto all'ingresso dell'ospedale Sandro Pertini.
Non c'è più tempo per aspettare e la dimostrazione dei lavoratori di oggi ne è l'ennesimo esempio. Le Direzioni delle ASL ma soprattutto la Regione Lazio devono intervenire immediatamente per garantire che il diritto al salario, e alla sicurezza nei luoghi di lavoro vengano garantiti e che le condizioni di lavoro tornino ad essere quelle di un paese civile.
Continuiamo ad essere fermamente convinti che queste gravi situazioni siano il frutto della ormai crescente e devastante privatizzazione della sanità in tutto il paese e per questo la nostra lotta continuerà fino alla definitiva soluzione della vertenza che non può prescindere dalle REINTERNALIZZAZIONI dei lavoratori e dei servizi per garantire condizioni di lavoro dignitose e un servizio all'utenza di qualità.
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