Menu

Avellino. Picchetto notturno alla SVA, camion prova a forzare

Picchetto notturno alla SVA di Avellino, società cooperativa della logistica al centro di una durissima vertenza con i lavoratori. Durante la notte un camion, incitato dai carabinieri presenti, ha provato a forzare il blocco ma è stato fermato dai corpi dei lavoratori e degli attivisti sindacali. Un video e la diretta facebook documentano quanto accaduto. Per un attimo lo scenario che portò alla morte di Abd El Salam davanti alla GLS di Piacenza si è di nuovo palesato, confermando che non si è trattato di una eccezione ma di un pericolo avvenuto più volte durante i picchetti nel settore della logistica. Decine di tir carichi di merce sono rimasti fermi davanti ai depositi della ditta SVA Capaldo di Avellino, per il picchetto organizzato da parte di 40 lavoratori che chiedono l'applicazione del contratto nazionale di lavoro. "Non ci è stato applicato il contratto nazionale di categoria – dice uno dei dipendenti – ma un contratto firmato dalla Cisal che ci fa perdere circa 500 euro al mese". "I lavoratori della SVA ditta Capaldo – aggiunge Enzo De Vincenzo, dell'esecutivo federale Usb – hanno incrociato le braccia per ristabilire le condizioni di legalità e i loro diritti all'interno dello stabilimento. Il blocco di stamattina, iniziato all'alba, – continua il sindacalista – è solo l'inizio di un percorso di lotta che ci vedrà protagonisti di ulteriori azioni".

“I fatti accaduti questa mattina ad Avellino, davanti al magazzino della Antonio Capaldo SpA, confermano che nella logistica c’è un clima di intimidazione e di violenza nei confronti dei lavoratori”, sottolinea Gudo Lutrario, dell’Esecutivo nazionale USB presente al picchetto. “Ancora una volta – denuncia il sindacalista –  un camion ha tentato di forzare un picchetto dei lavoratori in sciopero, rischiando di travolgerli.  Il picchetto è stato attuato in occasione dello sciopero odierno dei dipendenti della SVA, la cooperativa che si occupa di logistica per la Capaldo. Bisogna ricordare che la SVA appartiene allo stesso consorzio della ditta per cui lavorava Abd Elsalam, l’operaio ucciso circa due mesi fa a Piacenza mentre lottava insieme ai suoi colleghi”. (Qui il video del picchetto di questa notte alla SVA).

“Lo sciopero di questa mattina è stato indetto contro le disparità di trattamento operate nei confronti di tutti i lavoratori iscritti all’USB, ai quali si pretende di applicare condizioni contrattuali, salariali ed orari discriminanti e peggiorativi. Questa condizione inaccettabile è stata rappresentata a tutti gli organi competenti – precisa Lutrario – tra i quali la Prefettura, nell’incontro che si è da poco concluso oggi, ed il Ministro Poletti, in un incontro avvenuto nel pomeriggio di ieri”. “La condizione di diffusa illegalità presente nel settore della Logistica è nota a tutti – sottolinea il rappresentante USB – dall’Ispettorato del Lavoro agli organi nazionali dell’INPS, dalle Prefetture fino al Ministero del Lavoro”.

“L’USB continuerà nella battaglia per la difesa delle vite, dei diritti e della dignità di tutti i lavoratori della Logistica. Sabato 19 novembre ci incontreremo a Piacenza, nell’Auditorium Sant’Ilario, proprio per rivendicare verità e giustizia per Abd Elsalam, a due mesi dalla sua morte”, conclude Lutrario.

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *