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Martedi 13 dicembre sciopero Nazionale delle telecomunicazioni

Come deciso unitariamete dalle organizzazioni sindacali di base Usb, Cisal, Cobas, Cub e Santer, martedi 13 dicembre sarà sciopero in tutte le aziende delle telecomunicazioni. E' prevista anche una manifestazione di piazza con appuntamento a Roma, alle 10.00 in Piazza Barberini. Per la difesa di un rinnovo contrattuale, che deve chiudere la stagione dei sacrifici a senso unico per ritornare alla difesa degli interessi dei lavoratori, contro l’ossessione della produttività a tutti i costi e in opposizione netta e chiara ai privilegi dei Manager sceicchi che ci vorrebbero schiavi e oppressi. A sostegno delle rivendicazioni dei lavoratori autoconvocati e nel pieno rispetto della loro autonomia.

  • Contro lo smantellamento del Contratto Nazionale
  • Contro il recepimento:
  • del jobs act che liberalizza il controllo a distanza, la precarietà e il demansionamento
  • del Testo Unico sulle relazioni Industriali che limita lo sciopero e la democrazia sindacale.
  • Contro la conferma e l’incremento di osservatori, enti bilaterali e altre forme di monopolio e di sussidio indiretto a CGIL CISL e UIL.
  • Contro la disdetta del contratto di secondo livello per:

    • aumenti reali, garanzie sulla fruibilità delle ferie e dei permessi
    • nessuna sottrazione di reperibilità o mancato rientro né modifiche inaccettabili dei turni
    • il mantenimento degli scatti di anzianità, PDR vero e per tutti
    • il rispetto e l’ampliamento di tutti i nostri diritti

I LAVORATORI NON SONO UN COSTO!

USB TELECOMUNICAZIONI SEMPRE IN PRIMA FILA. INSIEME PER ESSERE PIU’ FORTI!

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