Ieri mattina, senza preavviso, gli autisti di ATP (Azienda Provinciale Trasporti) sono scesi in sciopero bloccando tutte le rimesse. La protesta ha colto di sorpresa anche i sindacati confederali e autonomi che hanno dovuto adeguarsi alla lotta dei lavoratori.
Le richieste sono il recupero del trenta per cento del salario integrativo in ritardo da tre anni a causa delle inadempienze contrattuali della Città Metropolitana. ATP è stata recentemente messa sul mercato e il 49% delle azioni è stato svenduto ad Autoguidovie. La ex Provincia continua però a non rispettare i patti e, oltre a non fornire fondi per l'adeguamento salariale, non effettua la ricapitalizzazione delle quote rischiando di svendere totalmente l'azienda. A tutto si aggiungono una serie di abusi contrattuali messi in atto dal socio privato.
Ieri, dopo un lunghissimo incontro in Prefettura, i lavoratori non hanno ricevuto risposte e stanno continuando la mobilitazione. Dopo una assemblea partecipata ora stanno bloccando il casello autostradale di Rapallo. La decisione dei lavoratori sta quindi superando le divisioni per confluire nella stessa lotta.
Sullo sfondo rimane l'intero pacchetto della gestione dei trasporti in Comune e in Provincia.
I sindacati confederali continuano a trattare sulla privatizzazione e sulla ricerca di un partner finanziario non solo per ATP ma anche per la ditta di trasporti cittadina AMT. Sul banco vi è anche la proposta di formare un'azienda unica.
La privatizzazione totale o parziale è comunque respinta da molti lavoratori. L'impressione è che gli enti locali non abbiano nessuna intenzione di rispettare i patti facendo diventare immediatamente il socio privato da minoranza a maggioranza ottenendo di fatto la svendita totale.
Occorre quindi che al più presto si riapra la partita contro la privatizzazione che dovrà essere giocata in modo comune da AMT e ATP. I sindacalisti , oltre a cavalcare la sacrosanta protesta dei lavoratori, dovrebbero smetterla di trattare sulle quote da svendere e unire le rivendicazioni per un servizio pubblico per l'intero bacino di utenza.
Per farlo è necessario far saltare il patto di stabilità dietro il quale si barricano gli amministratori e i sindacalisti confederali complici per giustificare la svendita del patrimonio pubblico dei cittadini e dei lavoratori.
Di seguito il Comunicato di USB Liguria:
Genova,Trasporto Pubblico ATP: Serrata totale in tutti gli impianti.
Esasperati per il loro futuro e per le mancate promesse sul recupero del salario.
Genova – martedì, 13 dicembre 2016
La mobilitazione spontanea dei lavoratori di ATP ha completamente fermato il servizio extraurbano nella città metropolitana di Genova.
I lavoratori sono esasperati dalla continua violazione degli accordi sindacali e dal mancato rispetto degli impegni sul ripristino della retribuzione, decurtata da oltre tre anni.
A questo si aggiunge la situazione di illegalità determinata dalla cessione di quote ai privati di Autoguidovie, questione rimarcata più volte da ANAC .
Città metropolitana, completamente inadempiente e incapace di garantire il futuro dell'azienda , invece di adeguarsi a quanto espresso da ANAC continua pervicacemente a sostenere l'affidamento ai privati.
L'Unione Sindacale di Base sostiene e appoggia convintamente le ragioni dei lavoratori stanchi di promesse e parole.
A breve inizierà un incontro in prefettura il cui esito determinerà le scelte dei lavoratori per il seguito di questa mobilitazione.
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