Clima rovente all’Università di Genova: i lavoratori denunciano un’escalation di attacchi da parte dell’Amministrazione e una vera e propria appropriazione di prerogative che sarebbero tipiche della contrattazione.
Sul banco degli imputati finisce il Rettore, Comanducci, che era stato eletto proprio grazie al contributo determinante della parte meno considerata dell’Ateneo, il Personale tecnico-amministrativo che adesso gli si rivolta contro.
Ne è dimostrazione un comunicato congiunto RSU, sindacati confederali e sindacati di base, tradizionalmente poco inclini a prendere iniziative assieme.
L’apice del conflitto si è raggiunto con una delibera del Consiglio di Amministrazione, che prevede che il CdA stesso fornisca indicazioni al Rettore in merito all’utilizzazione delle risorse destinate ai fondi per la contrattazione integrativa.
“Le conseguenze potrebbero essere catastrofiche”, spiega Orlando Bologna, esponente dell’USB. “Da oggi il CDA potrebbe stabilire che quasi tutto il salario accessorio finirà nelle mani di pochi funzionari, mentre finora le organizzazioni sindacali erano riuscite a distribuirne almeno una parte a tutto il personale, limitando gli effetti dei tanti anni di blocco contrattuale.
Finora, in sintesi, era il tavolo contrattuale a stabilire l’utilizzo delle risorse, il CdA si limitava a verificare se ci fosse la disponibilità finanziaria. Ora il CdA stabilisce tutto e, di fatto, la contrattazione non esiste più”.
Il Rettore aveva già fatto capire le sue intenzioni, non sostenendo in CdA un accordo raggiunto e firmato dal proprio delegato sulla delicata materia del welfare: “E’ una cosa mai successa in precedenza. E’ ora che i lavoratori facciano capire a Comanducci che il personale merita ben altro rispetto” – conclude Bologna.
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Le "linee di indirizzo" del Cda:
Il Rettore espone sull’oggetto:
LINEE DI INDIRIZZO AL PRESIDENTE DELLA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA
la seguente predisposta istruttoria:
Il Rettore ricorda che l’art. 22, comma 7, dello Statuto di Ateneo, anche in aderenza a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del comparto Università per il quadriennio normativo 2006-2009 e il biennio economico 2006-2007 dispone che il rettore sia autorizzato dall’organo di governo dell’Amministrazione alla sottoscrizione del contratto integrativo.
Fa presente inoltre che l’art. 40, comma 3-bis, del Decreto Legislativo n. 165/2001 prevede che le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.
Tutto ciò premesso Egli ritiene opportuno, anche ai fini della correttezza e trasparenza delle relazioni sindacali, che il Consiglio di Amministrazione, in qualità di organo con funzioni di indirizzo strategico, di sviluppo dell’Ateneo e di definizione delle linee generali relative al bilancio, fornisca al Rettore, quale presidente della delegazione trattante di parte pubblica nell’ambito della contrattazione integrativa di Ateneo, delle linee di indirizzo coerenti con gli obiettivi strategici e le azioni definite nei documenti di programmazione e di bilancio dell’Ateneo.
Tali direttive, seppur non dettagliate e tali da rispettare lo spazio di autonomia riservato alla delegazione di parte pubblica nel definire il contenuto degli accordi da raggiungere e sottoscrivere con le organizzazioni sindacali, dovranno essere chiare soprattutto sul piano delle risorse destinate alla contrattazione.
Il Consiglio di Amministrazione dovrà pertanto fornire indicazioni al presidente della delegazione trattante di parte pubblica in merito all’utilizzazione delle risorse variabili destinate ai fondi per la contrattazione integrativa, quali, ad esempio, quelle previste dall’art. 87, comma 4, del CCNL vigente in caso di attivazione di nuovi servizi o di processi di riorganizzazione, o quelle per il conto terzi, quelle derivanti dai piani di razionalizzazione o gli incentivi alla progettazione, ovvero nelle ipotesi di altre risorse che il Consiglio stesso vorrà destinare ad iniziative a favore dei dipendenti, quali quelle previste all’art. 60, comma 5, del CCNL (convenzioni in materia di trasporti, assistenza sanitaria, istituzione di asili nido, sussidi economici) o più in generale in materia di welfare.
L’adozione delle linee guida oggetto della presente istruttoria dovrà avvenire in via preventiva alla sottoscrizione di ipotesi di accordi di contrattazione integrativa relativi alle materie sora indicate.
PROPOSTA DI DELIBERA
Il Consiglio di Amministrazione
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Visto lo Statuto di Ateneo e, in particolare, l’art. 22, comma 7;
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Visto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del comparto Università per Il quadriennio normativo 2006-2009 e Il biennio economico 2006-2007 per la parte ancora vigente, ed in particolare l’art. 5;
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Visto il D. Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 e, in particolare, l’art. 40, comma 3-bis;
DELIBERA
che il Rettore, in qualità di presidente della delegazione trattante di parte pubblica, acquisisca dal Consiglio di Amministrazione in via preventiva alla sottoscrizione di ipotesi di contratti integrativi le linee di indirizzo secondo i termini di cui in istruttoria.
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