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Fabio Perini: ancora sciopero in difesa dei diritti sindacali e dei lavoratori

La Fabio Perini è un’azienda con sedi in tre diversi continenti, specializzata nella progettazione e produzione di macchinari per la trasformazione e il confezionamento della carta tissue ed è parte del gruppo tedesco Körber, multinazionale tedesca che raggruppa oltre 40 aziende.

Da mercoledì scorso, allo stabilimento di Calderara di Reno (BO) è iniziato uno sciopero a intermittenza, lanciato da USB, dopo che che l’azienda, durante un incontro aveva rifiutato la piattaforma rivendicativa avanzata dall’USB (unico sindacato presente all’interno della ditta).

Le richieste del sindacato sono semplici, come ci spiega Luciano Monari, uno dei delegati RSU della fabbrica: dopo la fuoriuscita dalla FIOM e la massiccia adesione della stragrande maggioranza dei lavoratori all’Unione Sindacale di Base, è stata avanzata una piattaforma in cui si chiedeva all’azienda che il contratto nazionale firmato nel novembre scorso da Fim, Uilm e Fiom (e bocciato con il 93% di voti contrari dai dipendenti della Perini) non venisse applicato ai lavoratori, in quanto va ad inserire dei netti peggioramenti delle condizioni lavorative e retributive dei lavoratori.

In particolare si chiede il rispetto integrale della legge 104, il pagamento integrale dei giorni di malattia anche dopo la terza assenza e che i lavoratori siano liberi di accettare o meno l’opzione della sanità integrativa.

Dopo lo sciopero di mercoledì scorso e quello di ieri, a cui ha partecipato la totalità dei lavoratori, la mobilitazione proseguirà mercoledì, quando ogni reparto sciopererà per un’ora a scaglioni durante la mattinata.

Le ore di sciopero totali indette sono venti e verranno scaglionate su vari giorni e sui vari reparti con forme diverse.

L’accordo che noi proponiamo si può e si deve fare” dice Sergio Bellavita di Usb, “questa non è una battaglia che si limita alla piattaforma rivendicativa avanzata dalle RSU a questa azienda, ma riguarda una più generale sulla libertà di fare sindacato in ogni azienda oggi”.

A seguito potete vedere la video intervista a Luciano Monari:

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1 Commento


  • Maurizio

    Ha ragione Luciano quella della fabio Perini è una battaglia di principio, ma anche x il riconoscimento di diritti, come il pagamento dell’intero periodo di malattia, che erano stati ottenuti con dure lotte sostenute dalla FIOM che oggi invece decide di cancellarli firmando un CCNL capestro x i metalmeccanici. Cgil, Cisl e Uil in questi anni hanno tradito le lavoratrici e i lavoratori, si sono resi complici nella cancellazione dei diritti e delle tutele che avevano e nulla hanno fatto x impedire il proliferare della precarietà sia lavorativa che sociale, peggio di così….!!!!???

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