Ancora una volta i lavoratori di ATAC e Roma Tpl Scarl hanno dimostrato di essere contro la soluzione del Concordato.
L’ennesima massiccia adesione al nostro sciopero è la palese risposta che non vogliono assolutamente pagare sulla loro pelle i danni provocati in ATAC dalla politica.
E’ dal 12 settembre 2017 che i lavoratori di ATAC stanno urlando i loro NO!
NO alla strada intrapresa dalla giunta Raggi per traghettare la questione ATAC a dopo il 4 marzo perché pericolosa e dannosa.
NO al vergognoso piano industriale sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Faisa Cisal e Ugl necessario alla soluzione del Concordato per essere credibile da giudice e creditori.
NO alla svendita degli immobili patrimoniali di ATAC per fare cassa e gonfiare le tasche della speculazione edilizia romana.
NO alla solita politica che guarda solo al tornaconto elettorale senza avere capacità e coraggio di affrontare ad ampio spettro il problema generale della mobilità romana attraverso un piano straordinario di investimenti a carico di Governo, Regione e Comune per ridurre l’enorme gap di Roma con le altre grandi città europee e mondiali.
Continueremo la nostra lotta a difesa dei lavoratori e dei cittadini nonostante il silenzio complice delle altre organizzazioni sindacali e della politica tutta.
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