Non uno sciopero per limitare i danni, come quello proclamato da Cgil, Cisl e Uil, ma un nuovo sciopero combattivo, dopo quello partecipatissimo del 29 novembre, proclamato dall’Unione Sindacale di Base per tutti i turno di lavoro martedì 10 dicembre con manifestazione sotto gli uffici tarantini della multinazionale.
Alle iniziative della giornata di lotta parteciperanno anche quelle forze sociali e cittadine che già hanno affiancato USB nella giornata del 29 novembre condividendone le parole d’ordine e il programma di lotta che, dopo l’annuncio del piano di ArcelorMittal, tornano prepotentemente in primo piano.
Via ArcelorMittal da Taranto, nessun licenziamento e garanzie occupazionali per i lavoratori diretti e indiretti, nazionalizzazione finalizzata ad un accordo di programma che porti alla definitiva chiusura delle fonti inquinanti.
USB continuerà quindi ad incalzare anche questo governo e lo diffida dal proseguire in trattative con ArcelorMittal che ha dimostrato di non avere alcun reale interesse alla fabbrica, ai lavoratori, alla città.
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