Dopo la protesta del carrello selvaggio è scattato lo sciopero di 24 ore, prorogabile, al magazzino Carrefour di Chignolo Po (Pavia), dopo il licenziamento di quattro lavoratori da parte della Coop Zero70 aderente al consorzio Cisa che gestisce in appalto il magazzino.
I quattro licenziati per dare misura del loro livello di esasperazione sono saliti in cima alle scaffalature del deposito Carrefour – alte quasi dieci metri – minacciando atti gravi e non sono disposti a scendere finché la situazione non sarà risolta, mentre i loro compagni di lavoro manifestano in segno di solidarietà.
La situazione a Chignolo Po si è fatta incandescente nel tempo per la pretesa di Zero70 di far pagare ai lavoratori un debito di 400mila euro accumulato in cinque mesi dall’azienda. In risposta alle proteste dei lavoratori – che chiedevano anche di dare corso alle misure anti-Covid mai rispettate dalla cooperativa – il presidente del consorzio ha aggredito un delegato sindacale di USB, che è poi stato licenziato insieme a un altro lavoratore testimone del fatto.
Da quel momento i facchini di Carrefour hanno portato la loro protesta nei centri vendita della Lombardia, chiedendo e ricevendo solidarietà dai clienti.
Oggi, con la protesta sugli scaffali dei 4 licenziati e lo sciopero dei lavoratori, i facchini Carrefour chiedono a Zero70 e Cisa il rispetto dei diritti e della dignità, a Carrefour il controllo delle aziende alle quali appalta la logistica dei suoi punti vendita, e ai consumatori gesti di solidarietà nei supermercati della catena.
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