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Nuovo Ddl formazione professionale. Usb: “un golpe contro i lavoratori”

Approvato dall’ARS il disegno di legge per la “Istituzione del sistema regionale della Formazione Professionale”. Su 70 deputati, 35 favorevoli, 16 astenuti, il resto assenti.

“È un golpe!”, denuncia Sandro Cardinale di USB Sicilia. “E’ un giorno storico” invece per il renziano Luca Sammartino, presidente della Commissione Cultura, Lavoro e Formazione dell’Assemblea Regionale Siciliana e promotore del disegno di legge: “Dopo 41 anni – continua Sammartino – salvaguardiamo i lavoratori, migliorando la loro qualità e professionalità, e finalmente la Formazione e le imprese cammineranno insieme per ridurre la disoccupazione in Sicilia. Il voto dell’Aula e il lavoro di grande concertazione fra tutti i sindacati e tutte le parti datoriali ha permesso il raggiungimento di un testo condiviso e i pochi emendamenti che sono stati presentati dimostrano che la politica, quando vuole, sa fare sintesi e che questo Parlamento riesce a legiferare. Adesso il Governo ha tutte le carte in regola per far ripartire il sistema della Formazione in Sicilia”.

All’esponente di Italia Viva fa eco l’Assessore regionale all’Istruzione ed alla Formazione Roberto Lagalla: “Adesso possiamo contare su nuovi strumenti che si rivolgono sia alla platea dei lavoratori che agli obiettivi di una Formazione Professionale sempre più connessa agli sbocchi lavorativi”.

Sandro Cardinale (USB Sicilia) e’ deciso : “Con il Ddl 506/128 si decreta la mazzata finale per il lavoratori della Formazione Professionale siciliana con le tutele dei licenziati della Formazione eliminate. Un disegno criminoso, che da anni l’assessore Lagalla tenta di mettere in atto. Oggi ci è riuscito grazie alla complicità di tutti gli schieramenti politici, maggioranza e opposizione, tutti indistintamente hanno votato a favore della condanna di migliaia di donne e uomini già massacrati con i Governi precedenti. I Gattopardi hanno colpito ancora. Complimenti al Presidente Musumeci, che in campagna elettorale ha promesso la risoluzione della vertenza. Complimenti al PD, al 5 Stelle che si è astenuto, complimenti ai tantissimi assenti ma, soprattutto, complimenti al compagno Claudio Fava che ha prestato il fianco! Cambiano gli orchestranti ma la musica è sempre quella. Adesso tocca a noi fargli ingoiare il Ddl!” .

Una rappresentante del Comitato Ex Sportellisti rincara la dose alle accuse di Cardinale: “È stata una grandissima ‘puttanata’ approvare una riforma prima di dare risposte ai lavoratori massacrati. È come comprare una nuova macchina da un nuovo concessionario prima di estinguere il debito con il vecchio. Vergognatevi TUTTI, ma proprio TUTTI. Non riescono a mettersi d’accordo su nulla, solo per finire di massacrare i lavoratori, si sono accordati. Pane per i denti di quelli che ci considerano zavorra e di quelli che, con la puzza sotto il naso, ci considerano figli cooptati di un sistema, dunque da cancellare. Una proposta, figuriamoci, uscita dal cilindro dal Pd, artefice del nostro massacro, che ha immediatamente trovato sponda anche tra quelli che nella scorsa legislatura si battevano il petto. Evidentemente più di qualcuno aveva cambiali elettorali da estinguere. La restaurazione è servita con gli emergenti e con nuova e fresca carne elettorale da giocarsi a tempo debito. La manciugghia ha cambiato pelle ma non sostanza.  Qual è la differenza tra chi ci ha messi in ginocchio e chi, al posto di darci una mano per alzarci, con un calcio, ci stende per terra completando l’opera? Gli assenti hanno sempre torto, gli astenuti sono solo ignavi che mantengono il numero legale per favorire l’approvazione, chi ha votato ‘SI’ si qualifica da solo. Nessuno ha votato ‘NO’, dunque tutti complici! Pagherete a caro prezzo le lacrime e la disperazione di coloro che avete ammazzato, il male prima o poi ritorna indietro. Ci avete fatti sentire vecchi e inutili, ci avete distrutto la vita, la serenità, la normalità. Vi arrivi il mio sdegno per intero, pusillanimi inutili. Leggere il giubilo di chi vanta la grande prodezza, che offende la nostra intelligenza, umilia la loro stessa dignità. Tutto questo mentre taluni fanno i viaggi in quel di Roma per garantirsi i privilegi e operare un taglietto che corrisponde a qualche cena fuori, mentre noi non ci possiamo permettere neppure il pane da mettere a tavola. Senza pudore”.

Per l’esponente del Comitato Gli Irriducibili: “Va fortemente stigmatizzato il comportamento di tutti coloro i quali hanno votato all ARS per l’abrogazione della L.24/76 e di quelli che si sono astenuti come tanti Pilato ! Vergognatevi tutti! Una cosa è certa, che questo atto, nella sua intempestività e attuale inopportunità e’ da considerarsi un affronto disonesto nei confronti di un ‘popolo’ che sta ancora lottando! Un’altra cosa è certa, che questa scelta sprezzante peserà nel prosieguo della vertenza, a tutti i livelli!”.

Mentre Sammartino brinda, Sandro Cardinale non fa un solo passo indietro: “E’ stato consumato un golpe contro le lavoratrici e i lavoratori della Formazione professionale. Nessun politico ha votato NO: 35 SI; 16 astenuti; 19 ASSENTI! Tutto studiato a tavolino per seppellire definitivamente migliaia di licenziati e licenziate della Formazione Professionale. Tutti, nessuno escluso. Banditi”.

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