I giovani al fianco di lavoratrici e lavoratori della Venchi
Oggi abbiamo espresso solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Venchi della sede di Fiumicino, denunciando i licenziamenti mascherati che hanno ingiustamente ricevuto in questi giorni.
L’azienda ha infatti aggirato il blocco dei licenziamenti comunicando il trasferimento in città come Torino, Parma e Vicenza, in piene zone rosse liberandosi di fatto di lavoratori scomodi come mamme di famiglia.
Il settore aereo è solo il primo che manifesterà lo stato di crisi di fronte alla grande ondata di licenziamenti e non solo che vedremo arrivare, e come giovani lavoratori e precari che vivono situazioni lavorative atipiche e invisibili ai media e all’agenda politica del governo, siamo vicini a chi lotta per i propri diritti, chiedendo un cambio di priorità e rimettendo al centro le necessità della collettività e della gente, contro gli interessi dei privati e dei ricchi.
Siamo al fianco delle lavoratrici Venchi che già ieri erano a Montecitorio, e che ci torneranno il 25 Novembre nella giornata di sciopero dell’Usb e della giornata contro la violenza sulle donne.
La crisi la paghino i ricchi!
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