Continua la lotta delle lavoratrici della Venchi di Fiumicino in lotta contro gli illegittimi trasferimenti a 600 km di distanza decisi dall’azienda per indurle a dimettersi. Si tratta di lavoratrici madri, con figli piccoli e stipendi part time, quindi miseri, tali da non consentire di poter pensare di trasferirsi e vivere in una nuova città.
La battaglia continua venerdì 27 novembre dalle ore 9 davanti al Terminal 3 – Partenze, con un presidio delle lavoratrici e di USB per ottenere la revoca immediata dei trasferimenti.
L’area commerciale di Fiumicino è stata investita, come tutto l’aeroporto, dalla crisi sanitaria e ha visto la chiusura da marzo di molte attività, con i lavoratori sospesi in cassa integrazione in deroga, lo strumento messo a disposizione delle aziende dal governo.
Un’area commerciale già colpita da anni di sfruttamento, da condizioni salariali minime con part-time obbligatori e incertezza costante del mantenimento dell’occupazione. Il contratto di lavoro a tempo indeterminato di lavoratrici e lavoratori dell’area commerciale è infatti legato alle concessioni dell’attività da parte del gestore Aeroporti di Roma. Ogni volta che uno spazio va in gara i lavoratori non sanno quindi se verranno licenziati per cambio concessione oppure potranno continuare a lavorare.
Un sistema agghiacciante che fa vivere sotto il ricatto continuo: “Se protestate o chiedete migliori condizioni Aeroporti di Roma non rinnova le concessioni e voi sarete licenziati”. Questo è quello che si sentono dire da sempre i lavoratori del settore.
USB da 20 anni porta avanti la battaglia per una clausola di salvaguardia dell’occupazione che preveda che il cambio gestione garantisca la continuità lavorativa per i dipendenti.
Ma Venchi è andata ben oltre! Approfitta della crisi sanitaria per disfarsi di lavoratrici scomode, sindacalizzate, che osano rivendicare i loro diritti.
Il Comune di Fiumicino è già intervenuto nella vicenda e ci aspettiamo che intervengano anche la Regione Lazio, il Ministero del Lavoro, le consigliere di pari opportunità.
Appuntamento venerdì 27 novembre, ore 9.00 davanti al Terminal 3 Partenze delle lavoratrici Venchi e di USB in protesta per chiedere la revoca immediata dei trasferimenti.
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