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Lo sciopero dei tranvieri si è fatto sentire

Minimizzare uno sciopero riuscito è un lavoro da cani. Il massimo del ridicolo l’ha raggiunto un giornalista Rai affermando nel servizio che lo sciopero a Roma non era riuscito mentre scorrevano le immagini dei capolinea deserti che ne contraddicevano palesemente le affermazioni.

Secondo l’Usb, che aveva proclamato lo sciopero, invece le adesioni in tutta Italia allo sciopero nazionale di 24 ore del Trasporto Pubblico Locale sono state altissime, con una punta di eccellenza nella città di Bologna.

I lavoratori hanno partecipato compatti alla mobilitazione indetta con le parole d’ordine “salario, sicurezza, dignità” contro le privatizzazioni selvagge che alimentano sfruttamento e precarizzazione con appalti, subappalti e sub-affidamenti, contro i pesanti carichi di lavoro, contro le pesanti penalizzazioni salariali derivate dagli ultimi rinnovi contrattuali farsa, contro la mancanza di sicurezza sia per i lavoratori che per l’utenza.

Alla vigilia dello sciopero, i lavoratori dei trasporti e l’Usb avevano manifestato anche sotto la RAI invitando il servizio pubblico ad informare adeguatamente che ci sarebbe stato lo sciopero in modo che i pendolari fossero avvisati per tempo.

Ma la mobilitazione degli autoferrotranvieri non è conclusa. Il 3 marzo alle 10,30 i lavoratori del TPL aderenti a USB manifesteranno a Roma davanti al Ministero dei Trasporti.

Alle 14 di ieri questo era il quadro delle adesioni allo sciopero, che come nelle precedenti occasioni sono salite nel pomeriggio-sera:

Torino – Le adesioni tra i lavoratori GTT toccano il 45%;

Milano – Chiuse tre linee (M1, M2 e M3) su cinque della metropolitana. Adesioni al 50% nel trasporto su gomma;

Cremona – Totale l’adesione allo sciopero;

Trento – Braccia incrociate per il 55% dei lavoratori;

Bolzano – Adesioni allo sciopero del 50% al mattino, 90% nel pomeriggio;

Merano – 30% di adesioni, salite al 50% nel pomeriggio;

Vicenza – In SVT 40% di adesioni;

Trieste – Adesioni al 60% al mattino, 85% al pomeriggio;

Gorizia – Adesioni all’80%;

Bologna – Il 90% dei lavoratori hanno incrociato le braccia;

Modena – L’80% dei lavoratori Seta hanno aderito allo sciopero, dando vita a un corteo e a un presidio davanti al Comune;

Cesena – Il 61% dei lavoratori di Start Romagna aderiscono allo sciopero;

Forlì – In Start Romagna adesioni al 66%;

Ravenna – Sono del 55% le adesioni in Start Romagna;

Livorno – Adesioni allo sciopero 60%;

Pesaro Urbino – In Ami spa (consorzio Adriabus) 40% di adesioni;

Umbria – Adesioni all’80%, nonostante l’atteggiamento intimidatorio di Busitalia che a Terni ha impedito ieri sera lo svolgimento di un’assemblea all’interno del Cral, obbligando i lavoratori a tenerla all’esterno;

Lazio – Su base regionale adesioni al 60%;

Roma – Corse ridotte sulle linee della metropolitana e  Termini-Centocelle, adesioni all’80% nel trasporto di superficie;

Napoli – Chiuse le funicolari, Linea 1 della metropolitana attiva solo nel tratto Piscinola-Dante. Linee di superficie ANM fortemente ridotte, con il 60% di adesioni, che salgono all’80% per Alibus;

Capri – Adesione totale del personale ATC;

Puglia – Adesioni all’80% su base regionale. A Bari lavoratori in presidio al Palazzo della Provincia.

 

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