La notizia dell’impegno pubblico del Ministro Zangrillo ad affrontare la vertenza delle educatrici ed insegnanti di Roma Capitale è sicuramente un segnale della consapevolezza della funzione svolta da queste educatrici ed insegnanti.
Il riconoscimento delle nostre professionalità e dei nostri diritti non può che renderci orgogliose del nostro percorso di lotta.
Usb settore educativo e scolastico di Roma Capitale nella giornata di sciopero dell’8 marzo ha organizzato un presidio a Piazza Vidoni, alla sede del ministero della Pubblica Amministrazione, per chiedere:
-immediata proroga delle graduatorie uniche nido e infanzia;
– deroga al titolo di studio per tutte le idonee inserite nella graduatoria;
-ulteriori ed indispensabili assunzioni del personale educativo;
– scolastico fino ad esaurimento delle graduatorie;
– continuativa compresenza ed immediate sostituzioni per ogni assenza a qualsiasi titolo;
-rapporto V1 per le bambine e i bambini DA. per l’intero arco della giornata;
-tutela dell’inviolabile diritto alla salute e sicurezza del Personale e delle bambine e dei bambini in ogni momento e attività;
– rispetto e valorizzazione delle funzionarie educative;
– istituzione di un tavolo tecnico per la revisione della governance del settore 0-6;
Vogliamo il diritto a Servizi Pubblici di qualità, lavoro stabile, riconoscimento del lavoro di cura, aumenti salariali in rapporto al costo della vita, salute, sicurezza e stato sociale.
L’8 marzo non donateci mimose.
La lotta paga sempre e USB ancora una volta ha portato le lavoratrici ed i lavoratori a vedere riconosciuti i propri diritti.
L’assemblea di martedì 27 febbraio e la convocazione della manifestazione di domani sono stati recepiti dal Governo che è quindi intervenuto su quanto da noi richiesto: proroga delle graduatorie e deroga ai titoli di studio.
Confermiamo la nostra presenza a Piazza Vidoni Venerdì 8 Marzo e tutte le iniziative di mobilitazione in attesa della concretizzazione dell’impegno assunto.
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