Una giornata tragica per il lavoro, in Italia, con ben quattro morti in meno di ventiquattr’ore. A Roma, nella zona di Ponte Galeria, un operaio romeno di 36 anni è stato schiacciato da una paratia di metallo, caduta all’interno di un cantiere stradale nel quale stava lavorando. Nel cosentino un ragazzo di 27 anni, A. P., è morto in un cantiere per l’ammodernamento dell’autostrada A3. L’operaio, dipendente di una impresa subappaltatrice, è rimasto schiacciato sotto un carrello elevatore che si è ribaltato. A Partinico, nel palermitano, un operaio dell’azienda acquedotti Amap, Antonio Cinquemani, 47 anni, è stato ucciso da un getto d’acqua ad alta pressione dopo l’esplosione di una tubatura. Cinquemani stava cercando di individuare una perdita segnalata nella condotta. La forza d’urto dell’acqua lo ha scaraventato a dieci metri di distanza dal luogo in cui stava lavorando. A Carrara infine è rimasto folgorato Enrico Mauceri, 35 anni, padre di due bambine. L’operaio era impegnato con due colleghi in una cava di marmo per alcuni lavori di manutenzione. Nello spostare una scala di ferro sono stati urtati i cavi dell’alta tensione di una linea elettrica dell’Enel a 15mila volt. Nonostante i soccorsi immediati per Mauceri non c’è stato niente da fare. Mentre si salveranno, nonostante le ustioni riportate, gli altri due operai impegnati con lui nell’intervento.
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