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Foggia: operaio di 43 anni muore di lavoro

Un incidente sul lavoro nell’ex zuccherificio Sfir di Foggia è costato oggi la vita ad un operaio di 43 anni, Marcello Cassinese, originario di Lucera. Il lavoratore si trovava su un nastro trasportatore che si sarebbe inceppato causando così la caduta del bancale carico di confezioni di zucchero che lo ha travolto.
“La tragedia odierna si inserisce in quella che è una vera strage sul lavoro, che si consuma ogni giorno nel nostro paese e rispetto alla quale tutte le istituzioni preposte dovrebbero fare la propria parte. Morire sul lavoro – si legge in un comunicato della Cgil – non è una fatalità, ma spesso il frutto di norme ignorate o violate e di risparmi fatti sulla pelle di chi lavora”.
Cassinese era dipendente della SfirLog, la società controllata dalla Sfir specializzata in attività di logistica. Stava lavorando con una macchina per pallett quando per ragioni che toccherà ora alla magistratura investigare è rimasto schiacciato da questa.
“Da quel che ci dicono i compagni di Marcello erano al lavoro senza alcuna misura di sicurezza e garanzia. – denuncia il sindacato – Se questa è la riconversione del sito industriale, se il prezzo da pagare è la vita stessa degli operai, allora la Sfir può anche andar via. Non è questo lavoro che serve al Mezzogiorno e alla Capitanata”. “L’azienda è stata destinataria di finanziamenti pubblici di notevole entità. Eppure, alla semplice richiesta da noi avanzata di istituire la figura del Rls – il Responsabile dei lavoratori per la sicurezza, che con l’impresa deve valutare i rischi e predisporre misure preventive di messa in sicurezza di tutto il ciclo lavorativo – dall’altra parte abbiamo riscontrato solo rinvii e perdite di tempo”.

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