A poche ore dall’inizio della riunione dell’Eurogruppo, arrivano alcune indiscrezioni su quanto le autorità europee avrebbero deciso di fare. Ma arriva soprattutto una dichiarazione da pelle d’oca, scrive oggi Wall Street Journal Italia, “non è escluso un default selettivo”, anche se bisogna fare il possibile per evitare che accada. Visto che a pronunciarla è Jean-Claude Juncker, presidente del’Eurogruppo stesso, le preoccupazioni non possono che aumentare. Trapelano intanto le prime indiscrezioni su quelle che potrebbero essere le proposte e le decisioni per la Grecia. Una di queste consiste nella presenza di diverse opzioni per il coinvolgimento dei privati. In particolare le banche, per cui sarebbe stata ritirata la proposta di una tassa sulle loro attività, parteciperebbero allo riscadenziamento del debito greco.
Il presidente Nicolas Sarkozy e la cancelliera Angela Merkel hanno preparato il terreno ad un compromesso nella tarda notte di Berlino. Al termine di sette ore di discussioni, a cui ha partecipato anche il presidente della Banca centrale europea (BCE) Jean-Claude Trichet, i due leader sono riusciti a trovare una “posizione comune” sulla Grecia.
Nella riunione odierna, la priorità sembra quella di spegnere il focolaio di tensioni e allarmismi sui titoli di Stato che partendo dalla Grecia rischiano di estendersi ad altri paesi, dopo averlo fatto con Irlanda e Portogallo. Nei giorni scorsi si è temuto che l’incendio raggiungesse Spagna e Italia, e per questo l’area euro vuole cercare di concordare un nuovo piano di aiuti alla Grecia, per blindarne le coperture fino a tutto il 2014.
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