Dopo l’apertura in rialzo, Piazza Affari ha perso velocemente terreno ma nel primo pomeriggio fino alle 16.30 della chiusura ha recuperato le perdite riportandosi a più 4%. L’indice Ftse Mib, dopo un balzo fino al 3,5%, dimezza notevolmente i guadagni, mentre Giulio Tremonti stava parlando della crisi italiana nelle commissioni di Camera e Senato, arrivando a virare in territorio negativo. Tremonti ha dichiarato, parlando della manovra, che il governo è pronto a tassare le rendite finanziarie, fino al 20%. Le banche stanno limando i guadagni o passando in negativo: Intesa Sanpaolo cede lo 0,09%. Le autorità di borsa continuano a indagare nel frattempo sulle ondate di vendite che stanno mettendo in ginocchio i mercati da settimane. I sell off che si stanno abbattendo su Milano hanno portato la Consob a intensificare il monitoraggio delle contrattazioni. Ma la rivelazione è che le vendite allo scoperto sono state contenute nei limiti fisiologici: il che significa che gli operatori stanno vendendo proprio titoli di cui sono in possesso, in preda a un vero e proprio panico.
Anche Parigi ha invertito decisamente la rotta, subendo nuovi ribassi dopo che i titoli di alcuni dei maggiori gruppi bancari francesi sono nuovamente colpiti da vendite. Dai forti rialzi di stamattina l’indice Cac40 ha repentinamente virato a meno 0,72 per cento, finendo sotto la soglia psicologica dei 3.000 punti. Tra le notizie societarie, Société Générale ha chiesto l’avvio di un’inchiesta all’indomani delle indiscrezioni circolate, che parlavano di gravi problemi di bilancio del colosso francese: indiscrezioni che hanno portato il titolo a crollare del 15%.
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