Nel mese di aprilem rende noto l’Istat, gli occupati sono calcolati in 22milioni 596mila, in calo dello 0,1% rispetto a marzo (-18 mila unità) e dell’1,6% su base annua (-373 mila unità).
Il tasso di occupazione è così del 56,0%, in calo di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e di 0,9 punti rispetto a dodici mesi prima.
Il numero di disoccupati, pari a 3milioni 83mila, aumenta dello 0,7% rispetto a marzo (+23 mila unità). Su base annua si registra una crescita del 13,8% (+373 mila unità). La crescita della disoccupazione riguarda sia la componente maschile sia quella femminile (quasi una novità, visto che la tendenza era quella di un aumento della componente femminile, che però non riusciva mai a compensare la caduta dell’occupazione maschile).
Il tasso di disoccupazione raggiunge quindi 12,0%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a marzo e di 1,5 punti nei dodici mesi. Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 656 mila e rappresentano il 10,9% della popolazione in questa fascia d’età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 40,5%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,9 punti nel confronto tendenziale. Si tratta di una delle percentuali più alte d’Europa, superata soltanto in Spagna e in Grecia.
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente
(+25mila unità). Il tasso di inattività si attesta al 36,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali nel confronto congiunturale e in diminuzione di 0,1 punti su base annua.
Il rapporto completo dell’Istat:
Le serie storiche: 2013_I_Serie_storiche.xls276.5 KB
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