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La riduzione dell’orario di lavoro, un progetto necessario

Ridurre l’orario di lavoro diventa una necessita e occorre entrare nel merito del modo con cui realizzarla. Di questo si discuterà a Roma martedi 5 giugno all’università La Sapienza in una giornata organizzata dall’Usb. La convinzione, ripetutamente proclamata in tutta Europa, che presto o tardi si riuscirà a dar vita ad un’altra fase di crescita basata sulla creazione di nuovo e più lavoro è una convinzione realistica? Non si tratta piuttosto di un’illusione?
Quando i governanti dei paesi industrialmente avanzati invitano ai sacrifici per reperire le risorse che, secondo loro, sarebbero necessarie per creare questi nuovi posti, sono effettivamente convinti della verità di ciò che sostengono, o ripetono luoghi comuni mutuati dall’economia conservatrice, che non rispondono affatto alla nuova situazione?
Nel sollecitarci a rimanere nei limiti dell’attuale sistema di relazioni economiche e sociali e ad affidarci ancora al potere delle imprese, confidando nella loro capacità di assicurarci la produzione di una maggiore ricchezza futura, i responsabili della politica economica non sono forse offuscati da una proiezione dei loro desideri, al punto da confonderli con le reali possibilità?
Le ingenti risorse investite nell’industria 4.0, senza considerare le inevitabili ricadute che queste avranno sull’occupazione, non sono forse la conferma di una scarsa consapevolezza dei cambiamenti che si stanno producendo? E quali dovrebbero essere, invece, le scelte innovative da promuovere per contrastare le crescenti disuguaglianze sociali e tenere il passo con l’innovazione tecnologica?
Rispondere a questi quesiti non è semplice. Ma un’organizzazione sindacale confederale e di classe non può rinunciare a farlo, senza precludere a se stessa la possibilità di costruire una strategia valida per le prossime sfide. Il tema della redistribuzione del lavoro costituisce uno snodo strategico per ripensare l’insieme delle relazioni economiche e guardare al futuro con uno sguardo diverso, mettendo la vita davanti al lavoro.

Su questi temi, l’Usb ha organizzato una giornata di confronto per martedi 5 giugno all’università La Sapienza. La giornata prevede un seminario di approfondimento la mattina (con Mazzetti, Vasapollo e Craviolatti) e una tavola rotonda nel pomeriggio con Alleva, Bellavita, Cremaschi, Tridico, Galarza, Franzini. A tirare le conclusioni sarà Guido Lutrario dell’Usb mentre i lavori saranno coordinati da Francesca Fornario.

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