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La Cina non ci sta, brutte notizie per l’Occidente

E’ finita. La Cina non ne vuole più sapere. Andassero via i capitali occidentali dalle borse, crollasse l’indice azionario delle società quotata cinesi a Wall Street, parlassero della bolla immobiliare, gridassero “al lupo, al lupo” sull’autoritarismo rinnovato di Xi.

La Cina non segue il modello occidentale della carta finanziaria, l’asset inflation.

Era già deciso nel 2013, ma non vollero capire, in attesa di eventi diversi. Che non sono avvenuti.

Non so se ci sia stato un tentativo di colpo di stato, non so se volessero mettere in minoranza Xi e lui li ha fatti fuori. Non so tutto questo. Vedo semplicemente il risultato, che conferma quanto scrissi nel 2014.

Xi vuole imprese pubbliche floride, imprese private che stiano al loro posto, altrimenti, come con Alibaba, Baidu e Tencent sarà battaglia, una “terza gamba” tutta da costruire fatta di Pmi e artigiani.

In un contesto di produttività totale dei fattori produttivi che consenta un ulteriore balzo salariale ai fini interni. Si è fatto qualcosa in questi 5 anni in termini di salario sociale globale di classe, ma i cinesi, tutti, si aspettano una Riforma Sanitaria in senso universale.

Qualora Xi la facesse, i prossimi 5 anni saranno garantiti in termini di crescita, con beneficio dell’85% del mondo (fuori dell’Occidente euro-atlantico), visto che il mondo occidentale scappa e provoca.

E dunque addio capitali occidentali, trovatevi altri lidi, qui non fa per voi.

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A dimostrazione immediata di quanto detto:

Le SOE centrali cinesi registrano ricavi stabili e crescita degli utili in gennaio-settembre.

PECHINO, 25 ottobre (Xinhua) – Le imprese statali (SOE) ad amministrazione centrale cinese hanno registrato una crescita costante delle entrate e dei profitti nei primi nove mesi di quest’anno, ha affermato martedì il principale regolatore dei beni statali del paese.

Le SOE centrali hanno incassato 29 trilioni di yuan (circa 4,05 trilioni di dollari USA) nel periodo gennaio-settembre. periodo, in crescita del 10,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ha affermato la Commissione statale per la supervisione e l’amministrazione dei beni dello Stato del Consiglio di Stato.

I profitti totali delle SOE centrali hanno raggiunto 2,1 trilioni di yuan durante il periodo, con un aumento del 5,7% su base annua.

Il margine di profitto operativo delle SOE centrali è stato del 7,2% nei primi nove mesi, rimanendo a un livello relativamente alto, secondo la commissione.

Durante i primi tre trimestri, gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) delle SOE centrali sono aumentati del 17,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

I dati di martedì hanno anche mostrato che la solvibilità complessiva delle SOE centrali è rimasta stabile. Alla fine di settembre, il rapporto debito/attivo medio delle società di capitali centrali si attestava al 64,8 per cento, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto alla fine di agosto.

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1 Commento


  • Massimiliano Furlanis

    Ma chi certifica i bilanci di queste società?

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