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Bosusco è arrivato in Italia. Subito dal magistrato

È atterrato poco prima delle 10 all’aeroporto di Fiumicino Paolo Bosusco, la guida turistica liberata dopo 28 giorni di prigionia nelle mani dei guerriglieri maoisti in India. Bosusco sarà sentito in procura a Roma sul sequestro che ha coinvolto anche il romano Claudio Colangelo, liberato nelle scorse settimane. “Non ho sentimenti di odio per nessuno, tantomeno per quella persona che qualcuno ha definito essere mio “amico” e cioè il signor Panda” (il leader dei ribelli maoisti in Orissa, ndr). “Ho 53 anni e non voglio cominciare proprio adesso ad odiare qualcuno, soprattutto colui il quale è vero che mi ha rapito ma poi mi ha anche liberato”, ha detto Paolo Bosusco prima di lasciare l’aeroporto di Fiumicino. Fra i ricordi di Paolo le partite a scacchi con il comandante dei ribelli maoisti, che “sono arrivati a rischiare la vita per procurare della frutta da mangiare. Sono abituato a vivere in condizioni di sopravvivenza e a stare in mezzo alla giungla” .“Quelle che ci hanno rapito sono persone che hanno subìto grandi ingiustizie ma hanno scelto un sentiero sbagliato”. Paolo Bosusco è giunto con un volo di linea da Milano, per recarsi dal pm di Roma Erminio Amelio che lo sentirà sul sequestro in India.

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