Lo afferma in una nota Claudio Ortale, vicepresidente del Consiglio del Municipio Roma XIX e capogruppo del PRC/FDS.
“La stilista, Livia Di Verniere, è anche una nota esponente dell’estrema destra cattolico/tradizionalista, negli anni ottanta autodefinendosi La spada di Cristo, organizzava con moralistico furore, insieme ai naziskin dei Castelli Romani, crociate contro scambisti e prostituzione, moralistico furore – precisa il capogruppo di Rifondazione Comunista FDS – che non le aveva però impedito già negli anni scorsi di essere arrestata per truffa e poi anche per evasione dagli arresti domiciliari.”
“A leggere le cronache, le tre, con la mera complicità di un titolare di autoscuola, erano riuscite, tutto da sole, a turlupinare – prosegue Ortale – i mille giovani in cerca di lavoro, intascando, nel giro di circa tre anni, oltre due milioni di euro.”
“Ma questa versione, diffusa pure dall’Ufficio Stampa BNL, suscita molte perplessità. Gran parte delle false prove attitudinali, con anche 70 giovani per volta, avvenivano infatti presso la sede BNL di Piazza Albania, luogo dove è impossibile entrare senza tesserino abilitato o comunque senza essere registrati alla reception e le stesse prove venivano propagandate con annunci sui giornali specializzati in concorsi, regolarmente venduti in edicola con tanto di locandine di richiamo affisse fuori.”
“Insomma – sostiene Claudio Ortale, capogruppo di Rifondazione Comunista FDS al Municipio XIX – è del tutto legittimo il dubbio che la mega-truffa ai danni di tanti giovani in cerca di impiego potrebbe aver avuto ben altre complicità ed eventuali coperture all’interno della azienda di credito che altrimenti dovrebbe essere, nei propri uffici cittadini centrali, un vero e proprio colabrodo che chiunque potrebbe utilizzare a proprio piacimento.”
“Tale atteggiamento minimalista che potrebbe essere teso a coprire la portata delle responsabilità, anche solo indirette, interne all’azienda appare ancora più stridente col fatto che la stessa BNL – aggiunge l’esponente del PRC/FDS – ha licenziato il mese scorso, per motivi davvero assurdi e discriminatori, un delegato sindacale nonché militante storico delle lotte sociali romane, con un passato di attivismo anche nel nostro Partito.
“Alla luce di queste incongruenze e tenendo conto della estrema gravità di questa truffa ai danni di tanti giovani disoccupati, seguiremo con estrema attenzione – conclude il capogruppo di Rifondazione FDS – il proseguo di questa incredibile vicenda. La lotta contro la precarietà e per la dignità sul lavoro continua.”
Vicepresidente del consiglio del Municipio ROMA 19 e Capogruppo PRC-FDS
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radisol
Qualche chicca dal forum http://forum.jobcrawler.it/
Quanto scritto dal collettivo relazionale di InfoAut BNL apre uno scenario plausibile e del tutto fondato, ragazzi dobbiamo formulare delle accuse dobbiamo Provare a mettere luce su questa vicenda Perché da come sembra ci sono molte persone coinvolte tra i poteri forti. Anche perché senno come si spiega il fatto che alla luce del giorno per un periodo lungo più di dieci mesi centinaia di persone entravano ed uscivano dagli uffici BNL PIAZZA ALBANIA ROMA, senza destare alcun sospetto. Selezioni del genere così artefatte bene sono impossibili da portare avanti x così tanto tempo, ci sono TROPPE PERSONE CHE AVRANNO COPERTO IN BNL secondo me. La storia dei debiti maturati con la di Veniere è chiara, quella era la cravattara che per anni ha tenuto sotto scacco tutti.
Raga tocca trova un avvocato con le palle e gli facciamo il culo !
See85
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Ragazzi buonasera,
Con estremo rammarico ho appena letto l’articolo bnl su virgilio e mi sono iscritta al forum. Come potete immaginare sono l’ennesima persona truffata. Per parlarci chiaro ho consegnato 3500euro (ritenuto un acconto) al famoso signore proprietario dell’autoscuola. L’agonia e’ iniziata il 16/06/2010 con test e colloqui vari, sia a p.za Albania sia all’hotel in centro.. Sto provando a contattare il “procacciatore” ma come potete immaginare il tel e’ staccato. In settimana passero’ in autoscuola. Non possiamo rimanere inermi..riuniamoci tutti insieme, chiamiamo le iene striscia o chi sia!! L’unione fa la forza non lasciamo correre!
Alll
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che la banca abbia un coivolgimento credo sia evidente…. inoltre siamo in tanti a sostenere che siamo entrati negli uffici di bnl essendo ricevuti e assistiti dai dipendenti in occasione dei colloqui, e questo gia si commenta da solo…. inoltre mi pongo una domanda, anzi la vorrei porre alla banca :
come faceva la banca a non sapere di nulla quando bastava girare una qualsiasi edicola per leggere del concorso indetto dalla bnl per reclutare giovani diplomati in tutt’ Italia ? e premetto che non parlo di edicole solo a roma, ma credo in gran parte d’italia….. se non in tutta !! io ho anche una fotografia del manifesto che feci per gioco, ma ora si rivela un’ulteriore prova!!!
e la banca non puo’ dire che si tratta di un altro concorso, perche’ e’ proprio quello fatto da noi, stesse date e stessi requisiti….
Zero86
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ciao compagno di sventura!! credo che la cosa migliore per noi sia riunirci in un comitato assistito da un avvocato con i cosiddetti c…. e costituirci come parte lesa… penso che l’istituto sia in parte responsabile di tutto questo non avendo verificato ciò che succedeva nella propria sede di piazza Albania!! Non possono dire che erano all’oscuro di tutto… non verifichi chi entra e chi esce? il servizio reception non è attivo? i documenti non dovevano essere consegnati all’ingresso ed inseriti in un data base dell’istituto e consegnato un “PASSI” per accedere agli uffici interni? O la sede della BNL è un porto di mare??? questi interrogativi meritano una risposta secondo me e ce la deve dare l’istituto…
romy60
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E cmq sn dell’idea che in BNL sapevano e come … ma ti pare che l’usciere non vedeva arrivare ste 70 persone che entravano e uscivano nelle famose stanze? per non parlare delle ragazze alla reception che segnavano i nomi di chi arrivava e ti dividevano nei vari gruppi… ma va va…
princessmilla