* Rete dei Comunisti
Nel prossimo fine settimane a Napoli, nei giorni 4, 5 e 6 Ottobre un crescendo di iniziative di piazza accompagnerà la partenza dell’Estelle dal porto di Napoli per il suo annunciato viaggio verso la Palestina occupata. http://www.facebook.com/giulia.n.valle e http://www.caunapoli.org/index.php?option=com_content&view=article&id=1191.
La Estelle fa parte della Freedom Flotilla, la coalizione internazionale che dal 2010 cerca di raggiungere via mare la Striscia di Gaza, in cui vivono in stato d’assedio permanente quasi 2.000.000 di palestinesi.
Flotilla I e II non sono riuscite ad arrivare a Gaza: nel maggio del 2010 una delle navi che componeva la prima Flotilla, la turca Mavi Marmara, venne attaccata in acque internazionali dalla Marina israeliana: le vittime furono undici e centinaia gli attivisti arrestati.
Nel giugno del 2011 viene lanciata la Freedom Flotilla II “Stay Human” dedicata alla memoria di Vittorio Arrigoni, attivista italiano assassinato a Gaza nell’aprile del 2011. Di fronte alle pressioni della diplomazia israeliana le “democrazie mediterranee” rispondono compatte; la Grecia, scelta come base di partenza per la Flotilla (e che intanto gasava centinaia di migliaia di proletari greci in lotta con i lacrimogeni Made in Israel), impedisce alle barche della Flotilla di partire.
Questo anno la Flotilla III salperà alla volta delle acque di Gaza da Napoli.
Non è difficile prevedere che non mancheranno ostacoli di ogni tipo contro questa forte iniziativa di denuncia internazionale ed internazionalista della politica di annientamento sociale che lo stato sionista di Israele, coperto dai suoi padrini occidentali, conduce da decenni contro la popolazione palestinese ed araba.
Non è difficile prevedere che la lobby sionista farà di tutto, a Napoli o immediatamente fuori dalle acque territoriali italiane, per scoraggiare, con ogni mezzo, l’avvio di questa intrapresa pacifica ma dal deciso profilo programmatico e concreto.
Bene hanno fatto – particolarmente i compagni napoletani del CAU che sono tra i principali animatori di questa campagna di mobilitazione – a mantenere viva, nei mesi e settimane scorse, l’attenzione e la controinformazione militante costruendo i passaggi politici ed organizzativi che stanno permettendo l’avvio dell’ Estelle dal porto di Napoli verso Gaza.
Una sensibilità politica che dovrà essere sostenuta ed implementata per determinare un percorso di lotta contro uno scenario internazionale che abbiamo definito “Mediterraneo mare di guerra” e che dovrà intrecciarsi con l’avvio di una efficace mobilitazione contro il preoccupante crescendo di interventismo militare contro la Siria e contro l’Iran. (http://www.retedeicomunisti.org/it/interventi/item/4325-siria-iran-come-mobilitarsi-contro-la-guerra?).
Invitiamo ed aspettiamo, dunque, compagni ed attivisti agli appuntamenti in programma a Napoli per sostenere l’Estelle ma anche per riprendere parola collettiva su temi e questioni da troppo tempo esclusivo appannaggio dei media e degli opinion maker nazionalisti, interventisti e militaristi.
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