Centinaia di persone e di bandiere palestinesi non hanno avuto timore nello sfidare il divieto di manifestare in piazza del Duomo che da domenica 12 giugno e fino al 23 giugno verrà occupata dagli apparati israeliani. Prima alla spicciolata e poi tutti insieme hanno innalzato le bandiere palestinesi e cominciato a leggere tutti i nomi dei più di trecento bambini palestinesi uccisi a Gaza dalle truppe israeliane durante l’operazione Piombo Fuso. Un grande bandierone palestinese è poi disceso lentamente ma visibilmente da una scalinata. La manifestazione è stata sciolta solo da un feroce acquazzone che si è abbattuto su Milano. Al telefono è decisamente euforico Francesco Giordano, uno degli attivisti del comitato. “Abbiamo fatto la cosa giusta sia non accettando il divieto della Questura e violandolo pacificamente sia occupando materialmente piazza Duomo con le bandiere palestinesi. La determinazione ha pagato e la gente è venuta a manifestare nonostante il divieto”.
“La nostra protesta continuerà anche durante la kermesse israeliana con iniziative di controinformazione – spiega Piero Maestri del comitato – hanno voluto far passare per occasione di conoscenza quella che è invece propaganda politica”.
Con questa iniziativa gli attivisti solidali con la Palestina hanno mandato un segnale chiaro e forte sia alle autorità israeliane che alle istituzioni italiane che hanno organizzato un evento di legittimazione dell’occupazione e dell’apartheid israeliano: l’occupazione di Piazza del Duomo non sarà una passeggiata. Nei prossimi giorni sono previsti dibattiti e incontri in vari luoghi di Milano tesi a informare sulla situazione palestinese e sulle motivazioni della contestazione della kermesse israeliana. L’appuntamento centrale è convocato invece per sabato 18 giugno – sabato prossimo – per una manifestazione nazionale a Milano a sostegno dei palestinesi e contro l’occupazione israeliana con partenza alle ore 15.00 da Largo Cairoli.
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