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Quasi il 57% al voto. Il 95% ha detto no alle privatizzazioni e al nucleare

La partecipazione ai referendum tra Italia ed estero è stata del 54,8%, e i “sì” hanno vinto con percentuali tra il 94,05% e il 95,8% a seconda dei quesiti, stando ai dati definitivi forniti dal Viminale. Ma in Italia- e il dato è significativo- la partecipazione si è attestata intorno al 57%.

La partecipazione complessiva degli elettori italiani tra domenica e ieri per il primo dei due referendum sull’acqua – sull’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali ai privati – è stata del 54,81%, con il 95,35% di favorevoli all’abrogazione e il 4,65% di contrari.

Il secondo quesito sull’acqua – relativo alla remunerazione del capitale investito dal gestore – è stato votato dal 54,82%, con i “sì” al 95,8% e i “no” al 4,2%.

Sul nucleare ha votato il 54,79%, con i “sì” al 94,05% e i “no” al 5,95%, mentre sul legittimo impedimento ha votato il 54,78%, con il 94,62% di “sì” e il 5,38% di “no”.

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