Niente di eclatante, ma per certi versi affare politico di “normalità”, una “prassi” conclamata ed ormai ritenuta ai più “normale”.
Dopo il 2 agosto , tra una lacrima furtiva del Sindaco “Cinno” (bimbo) Merola, sembra che si sia commosso al declamare versi del “Piccolo Principe”, ed un’umidità cittadina che spezza il fiato vengono rese pubbliche le nomine sull’ istituzione per l’inclusione sociale, se non che nel Cda compare un nome Ambrogio Dionigi (i lettori diranno e chi è?) il fidanzato della figlia dell’ Assessore Amelia Frascaroli, praticante Avvocato e portaborse,durante la campagna elettorale comunale, della suddetta.
Amelia Frascaroli ,in quota SEL ex dirigente della CARITAS occupa la poltrona di Assessore ai servizi sociali con il compito di “riformare la macchina comunale dei servizi sociali”, a noi vengono i brividi ogni volta che questi personaggi usano la parola “riforma” perché fa rima con “tagli”. Zia Amelia per il momento , subendo anche pressioni dei suoi ex-compagni cattolici CARITAS, si è limitata ad “ascoltare chi lavora”, dice lei, come gli assistenti sociali sempre più sul piede di guerra oberati da incarichi che non rientrano nelle loro competenze (molte volte una scheda progetto può fare la differenza per l’assegnazione di una casa popolare a persone disperate). Zia Amelia si è affrettata ad affermare che non era una sua “raccomandazione” che il Dionigi aveva presentato un curriculum con specifica competenza sulle “carceri”, malelingue infami, e che i saggi ne avevano proposto il nome nel CDA e che i legami non c’entravano assolutamente
niente. Siamo in Italia… cantavano tanti anni fa il gruppo Assemblea Teatrale Musicale nel pezzo i Ricchi, si sa siamo in Italia e non si fanno favoritismi mai, salvo venire smentita simultaneamente dai Saggi che si sono rivoltati anche un pò” arrabbiati per le false affermazioni dell’Amelia.
Il “Cinno” (Merola) è corso furbescamente ai ripari ed ha ritirato immediatamente la candidatura del Dionigi, affermando di non essere a conoscenza dei legami che il suddetto aveva con la Frascaroli, sostituendolo con la Dott.sa Marialaura Amoruso, laureata in giurisprudenza che da anni lavora al ” Telefono Azzurro” e al carcere della “Dozza”, le patrie galere cittadine, come educatore e mediatore. Dionigi ha affermato che “è d’accordo con quanto dichiarato da Merola” e ringraziato tutti per l’attenzione si è eclissato.
Perchè? non si era reso conto che la figlia della Frascaroli era parente della Frascaroli Assessore? Amaramente la nostra eroina Amelia aveva pensato di gettare la spugna per poi rientrare immediatamente in linea con “Ei sendac” (il sindaco).
Dai vertici di SEL ed affini sulla vicenda non si è sentita volare una mosca, ma si sa quando si è “forza di governo” occorre essere responsabili e all’occorrenza mandare giù qualche boccone amaro e poi ci sono le ferie c….o mica possiamo disturbare i bolognesi.
Parafrasando Guzzanti nella parodia di D’Alema ; “A volte mi fermo a pensare a cosa potrebbe essere la sinistra…….poi viene ora di cena”.
Contropiano
Redazione di Bologna
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